L’ultimo libro di Susanna Tamaro, uscito per Solferino pochissimi mesi fa, potrebbe essere definito un “insieme di libri”. Vediamo perché.

“Tornare umani” è un racconto autobiografico che segue le fila degli ultimi tre anni segnati dalla pandemia, ma è anche un saggio filosofico-naturalistico-spirituale, e ancora un piccolo manuale che spiega in maniera precisa e affascinante alcuni ideogrammi della scrittura cinese. Riesce ad essere tutto questo nel corso dei brevi capitoli che si leggono con estrema curiosità e attenzione, ma è anche molto, molto altro.

IL CUORE

La passione per la cultura cinese è in un certo senso innata in Susanna Tamara, che nel libro ci spiega anche il perché.

Anche per questo in copertina troviamo il simbolo “Cuore” secondo la scrittura cinese che in un certo senso traduce il titolo stesso o lo esplica, in una sorta di sottotitolo grafico che esprime la forza fondante dell’Universo.

Questo “cuore” rimanda anche al titolo del primo libro per bambini di Susanna Tamaro, ovvero “Cuore di ciccia”, scritto qualche anno prima del famosissimo “Va dove ti porta il cuore”. Una parola, insomma, molto usata e “riflettuta” nella scrittura della grande scrittrice triestina, pronipote di Italo Svevo, che da oltre trent’anni vive in una casa-fattoria immersa nelle campagne umbre.

Molto presto “Cuore di ciccia” uscirà nelle librerie in una nuova edizione per il Battello a Vapore, come annunciato dalla stessa scrittrice in un post sui social dove spiega anche quanto sia difficile scrivere per l’infanzia e come il suo approccio a questo genere sia in un certo senso “capitato”, ispirato dalle ali della fantasia e proseguito sempre cercando di mandare un messaggio importante e positivo ai piccoli lettori.

LA NATURA

Come nel penultimo libro, “Invisibile meraviglia”, del quale vi avevamo parlato qui, anche in “Tornare umani” i rimandi alla Natura e a quanto essa sia connessa con noi e con tutti gli essere viventi e gli ecosistemi è fortissimo. Questo perché Susanna Tamaro è da sempre affascinata – oltre che studiosa – dalla Natura e dagli animali, poi perché nella sua proprietà si occupa personalmente dell’uliveto, della vigna, dell’orto, delle api e di tanti altri animali. Ciò la rende un’osservatrice paziente, attenta e instancabile, che la porta ad essere, anche, come ribadisce più volte nel libro, una “libera pensatrice”.

Accanto ai tanti rimandi naturalistici troviamo delle riflessioni profonde su cosa significhi “essere in salute”, sul sistema immunitario e su come dovremmo rafforzarlo, sul microbiota e sul benessere psico-fisico in generale. Ignorare o sminuire il fatto che, nel giro di pochi decenni, la nostra alimentazione, le nostre abitudini e perfino i nostri lavori e i nostri modi di curarci siano drasticamente e velocemente cambiati equivale ad essere fortemente miopi, se non ciechi.

Fino a non molto tempo fa, gli uomini vivevano a stretto contatto con la natura e gli animali, si cibavano in larga parte di ciò che producevano, passavano molto tempo all’aria aperta e non erano influenzati da “armi di distrazione di massa” come computer, televisioni e cellulari. Anche l’aspetto spirituale era molto radicato e ciò rappresentava un punto di riferimento, così come lo era la famiglia, molto spesso allargata nel senso di una stretta convivenza dei più giovani con i più anziani e viceversa.

Tutti questi aspetti di vita salutari sono stati rivoluzionati nel giro di pochissimo tempo. E se ora abbiamo una pillola o un vaccino per ogni tipo di malessere psico-fisico, ciò non significa che abbiamo una qualità della vita migliore, anzi.

LA PANDEMIA

L’analisi che l’autrice fa degli ultimi due anni e mezzo (fino al giugno 2022) dettati dalla pandemia è lucida, pacata e soprattutto onesta. Ogni aspetto viene scandagliato con obiettività, confrontando anche le esperienze di conoscenti e amici da ogni parte del mondo, osservando i cambiamenti intorno a lei, facendosi domande, molte, come è giusto e legittimo che sia.

La sua riflessione non può non coinvolgere anche il cambiamento economico mondiale, con la nascita delle multinazionali che stanno fagocitando, dopo il mondo delle aziende farmaceutiche, anche quello dell’agricoltura e dei generi alimentari. Quanta povertà – in senso lato e letterario – porta tutto questo, sia in termini di valori che di varietà e specie viventi, è sotto i nostri occhi ogni giorno, anche se non sempre ce ne rendiamo veramente conto.

La Scienza che troppo spesso in questi anni è stata assunta ad entità suprema e indiscutibile è invece, ci ricorda l’autrice, frutto di continui dubbi, esperimenti, ripensamenti ed anche di clamorosi errori.

Qui non si parla tanto del triste scontro “pro” o “no” Covid Vax, generatore di discriminazioni fortissime e pericolose, anche perché la stessa autrice si è sottoposta ad almeno due dosi di un vaccino in cui, almeno all’inizio, aveva creduto lei stessa con ogni speranza. Il discorso è molto più profondo, e attento ad ogni aspetto della vita.

Chiunque dovrebbe rileggere queste sincere riflessioni alla luce del proprio vissuto personale durante la pandemia e di tutto quello che ne è conseguito.

GLI ULTIMI TRE RACCONTI (DI VITA VERA)

Nell’appendice, una nota di ammirazione e speranza nel racconto di tre vite esemplari e al contempo normali, vite che hanno subito e sofferto molto, ma che hanno tenuto alta la fiamma della fiducia e della fede nei proprio ideali. Questi due uomini ed una donna del secolo scorso sono “tornati umani” anche in mezzo ad orrori evidenti, orrori spesso ignorati, negati o perfino condivisi ed osannati.

Quel “Tornare umani” del titolo del libro è un richiamo all’abbrutimento che ci sta permeando, certo, ma è anche un rimando al passo evangelico del tornare come bambini. Non restarci, ma ritornarci, proprio ad indicare prima un cammino, un percorso di crescita, una maturità scaturita dall’esperienza e dalla riflessione, che non deve mai mancare, né… farsi distrarre.

DETTAGLI LIBRO

AUTORE SUSANNA TAMARO

LINGUA ITALIANO

PAGINE 288

ANNO 2022

COLLANA SAGGI

FORMATO BROSSURA CON ALETTE

PREZZO DI COPERTINA € 17,50

Link per l’acquisto: Susanna Tamaro – Tornare Umani