
Bucket list: non solo una semplice lista dei desideri, ma un modo per riscoprirsi. Origini, curiosità e i sogni più comuni da realizzare nella vita.
l termine bucket deriva dall’espressione inglese “to kick the bucket”, che significa in modo informale morire, tirare le cuoia. Già, perché la bucket list non è solo una semplice lista dei desideri, ma rappresenta tutte quelle cose che vorremmo realizzare prima di morire.
Aspirazioni, sogni, desideri, bisogni, tutto quello che consente di perseguire una vita allineata a sé stessi e ai propri valori. L’uso moderno del termine è stato popolarizzato dal film del 2007 The Bucket List (Non è mai troppo tardi), con Jack Nicholson e Morgan Freeman, dove i protagonisti, due malati terminali, scappano dalla clinica in cui sono ricoverati per cercare di realizzare tutto quello che hanno sempre desiderato.
Viaggi ed esperienze.
Alcuni tra i desideri più comuni, che popolano le Bucket List della grande maggioranza delle persone, a prescindere dalla provenienza sociale e culturale, hanno a che fare con destinazioni di viaggio ed esperienze, ad esempio:
– Fare un tour on the road negli USA;
– Nuotare con i delfini;
– Ammirare l’aurora boreale;
– Vedere le Piramidi d’Egitto;
– Salire sull’Empire State Building o sulla Torre Eiffel;
– Fare un viaggio alle Maldive;
– Osservare le balene nel loro habitat naturale (il cosiddetto “whale watching”).
Alcuni intendono la Bucket List anche come progetti di vita e cambiamenti personali, ad esempio comprare casa, costruire una famiglia, imparare a suonare uno strumento o apprendere una nuova lingua. Qualunque siano i punti della Bucket List una cosa è certa: devono essere in grado di accendere, di far sognare a occhi aperti, di generare adrenalina, qualcosa da far illuminare gli occhi al solo pensiero.

Bucket List o sogni irrealizzabili?
È stato dimostrato che soltanto il gesto di metterli per iscritto, rileggendoli di tanto in tanto, aiuta a mantenere il focus aumentando la possibilità di riuscire a realizzarli. Alcuni possono sembrare oltre ogni aspettativa, o collocati troppo nel lungo termine per poterli anche solo immaginare.
Spesso, infatti, compilare una lista dei desideri genera ansie e preoccupazioni, soprattutto dovute al fatto di non avere la stabilità o la sicurezza economica per realizzarli, non legittimando sé stessi nemmeno a prenderli in considerazione. Ma cosa impedisce a chiunque di sognare o di esprimere un desiderio?
È vero, a volte la vita ha in serbo altro, ma gli obiettivi possono cambiare ed evolvere con lei, se si trova il coraggio di seguire il flusso.
Non esiste dunque un Bucket List perfetta, e non dovrebbe essere vissuta come l’ennesima lista di obiettivi da spuntare. Prendersi semplicemente un momento per scriverla aiuta a riconnettersi con sé stessi.
Letture che ispirano.
Un libro che parla proprio di Bucket List è La Pura Vida di Gianluca Gotto. Il protagonista è un ragazzo che vuole riprendere in mano le redini della propria vita, partendo per un viaggio on the road alla scoperta della Costa Rica, uno dei paesi più felici al mondo. Una Bucket List di esperienze da compiere prima dei fatidici trent’anni, con una combo perfetta di avventura e spiritualità.
Pura Vida è infatti un’espressione che simboleggia il modo di vivere della popolazione costaricana, è una filosofia di vita, un atteggiamento di gioia ed ottimismo. Un’espressione che serve a dire grazie, ciao, scusa e buona fortuna.
“Si può vivere la pura vida con qualche caduta alle spalle e qualche cicatrice sulla pelle, ma non si può vivere con il cuore pieno di rimpianti.”
E voi, avete già stilato la vostra bucket list? Scriveteci.
Immagine di copertina di Polina
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