Silenzio, ascolto il silenzio perché i bimbi finalmente dormono, dopo aver litigato anche per l’ultimo pezzo di cuscino, subito dopo che le mie corde vocali hanno visto la luce lunare, poichè non mi ascoltavano nemmeno per darmi la buonanotte. Per di più mio marito è in modalità “uomo delle caverne davanti al fuoco” – ovvero sta guardando un’amichevole calcistica in attesa del tanto agoniato ritorno del campionato di serie A – quindi lontano anni luci dal rispondere a impulsi psico-motori se non ricollegabili a una palla dentro ad una rete. In questo angolo di paradiso in cui si è trasformata la mia casa, decido di dedicarmi ad una passione nata da poco: i tutorial make-up su instagram.

Partendo dal presupposto che, da sempre seguo Clio Zammatteo – in arte: Clio make up – e con lei ho imparato a capire che prima del cemento a presa rapida per coprire le rughe, occorre un’ottima detersione della cute… Ovviamente scherzo! Il cemento a presa rapida, irrita i pori, mica per altro! Da quando ho la mia pagina Instagram attiva, mi dedico anche con molto interesse a seguire questo tipo di tutorial. Ne scelgo uno semplice: il look da ufficio per chi porta gli occhiali come me.

Iniziamo:

– mi lavo accuratamente la pelle col prodotto che mi ha suggerito la farmacista: sebocontrol, che ritarda le rughe, che rinfresca come se ti lavassi con uno soffio di vento siberiano; senza profumo, senza alcool, senza detergent… COME??? E allora, cosa c’è dentro? Nel frattempo, la noce di prodotto che ho frizionato sulla mia faccianfa più schiuma di una lavatrice impazzita e mi ritrovo a non avere una visuale degna e cerco di dare più potenza al getto dell acqua, per togliere il prodotto in evidente eccesso; fino a che non esco dal bagno come Rose del Titanic quando va a salvare Jack, ma il primo step è superato.

– Metto la crema – ordinata categoricamente su internet perché fa tendenza – che assicura: chiusura dei pori, dilatazione venosa, un ringiovanimento in …TRE… DUE…UNO… senza olio di palma, senza accise e da stendere con grazia. Allora, chi mi conosce sà che un elefante dentro un negozio di cristalli, fa meno danni di me; ma non demordo e applico un quantitativo sufficiente per coprire tutto il mio bel facciotto! Oh, anche questa procedura: effettuata con successo.

– Le basi: le basi del trucco sono il vero fiore all’occhiello per la riuscita finale; se stendi bene i seguenti ingredienti hai il mondo in tasca, ragazza! Come quali ingredienti? Questi: Fondotinta liquido da stendere come se avessi sulla punta della spugnetta, gocce di rugiada rubata all’ultima fata del bosco incantato; correttore stick col quale devi tratteggiare i tuoi lineamenti e coprire le occhiaie facendo attenzione a non calcare troppo la mano, e ad azzeccare il giusto colore durante l’acquisto, altrimenti rischi di sembrare una pellerossa in procinto di attaccare una distaccamento di soldati nel selvaggio west.

– il Blush: allora qui è importante il pennello e la tecnica che si vuole seguire; io ho scelto: “Gote da Biancaneve”, bisogna sorridere mentre si passa sulla guancia felice il prodotto che ha molte tonalità: dal pesco in fiore, al rosa barbie. Purtroppo osservandomi mentre sorrido come un ebete al mio riflesso, inizio a ridere davvero e la mia gota sembra più un semaforo bloccato sul rosso, che una bella guancia sfumata e armonizzata ma sono ancora in tempo per rimediare perché ora si passa a…

– stesura ombretto e matita: scelgo la matita con annesso pennellino sfuma colore, inizio a tratteggiare l’arco sovra cigliare, ma mio marito esulta per un rigore parato e mi prende un tale spavento da creare, invece di una curva ordinata a incorniciare l’occhio, una sorta di mini tracciato di una violenza pari all’attività tellurica nel deserto del new mexico… ma non demordo e cerco di rimediare, mettendo e sfumando l’ombretto.

Ecco, ci siamo quasi, seguo il tutorial alla perfezione quanto mi viene suggerito dal video… WOW! che bella sfumatura di colore… ETCCIU’!! Mannaggia, l’allergia… ecco, ora sembro un panda che ha fatto a cazzotti con un muflone, cerco di riparare e utilizzo l’altro ingrediente segreto: il mascara

– il mascara Tutto-proof: nello specifico credo che a questo prodotto, manchi solo il brevetto per insegnare a nuotare, perché per il resto – e per quanto l’ho pagato – merito un viaggio alle Maldive dalla casa cosmetica produttrice. Ma torniamo a noi: allora, svito il tappo e inizio ad agitare lo scolino su e giù, pulisco l’eccesso di prodotto sul bordo della confezione che contiene il fluido magico, e lo stendo sulle ciglia… eh… eh be’! il risultato si vede, peccato solo che credo di averne messo troppo perché quando sbatto le ciglia, sento agitarsi le foglie in giardino… Vabbè, con questo caldo male non fa!

– operazione Rossetto: come da tutorial, mi viene suggerito di utilizzare una matita contorno labbra e un lipgloss; ragazzi, io m impegno tantissimo soprattutto nel delineare la linea esterna, ma anche qui alla signorina del tutorial tutto è riuscito, io sembro IT senza palloncino rosso. GRRRR, che rabbia!

Ma sono ugualmente felice della mia “prova tutorial” , perché qualcosa ho imparato, principalmente grazie a mio marito che quando mi vede uscire dal bagno mi guarda e fà: “Amore, ma Halloween non è a fine Ottobre?”. Per dispetto ho sbattuto le ciglia e ora cerca ancora di rientrare dal giardino dov’era finito!

Mirtilla Amelia Malcontenta