Si sta parlando molto in questi giorni di un piccolo ma importante cambio di rotta deciso dal brand Victoria’s Secret, marchio di lingerie che ha scelto per la prima volta una modella curvy per le sue sfilate.
Si sa che Victoria’s Secret ha sempre ingaggiato modelle che rappresentassero un certo tipo di donna che spesso è davvero difficile emulare nella realtà: fisici statuari, magri ma non troppo, visi angelici ed eterei… Ciò che è spesso stato criticato, in quanto la loro lingerie spesso impreziosita da una loro unicità, è il fatto che non potesse essere indossata da tutte le donne e per questo non avesse poi molto senso.
Eppure, da parte loro, è sempre stato chiaro il non apprezzare una fisicità diversa da quella che, secondo loro, era l’unica possibile e all’altezza della loro offerta.
La domanda, ovviamente, sorge spontanea: allora perché la bellissima e curvy modella taglia 46-48 Ali Tate Cutler è stata scelta? Perché questo voler introdurre taglie più vicine alla “realtà” se prima chiaramente tanto disprezzate?
Si vocifera che le vendite stessero subendo un notevole calo, tanto da dover chiudere molti punti vendita. Vendite perse, per l’appunto, per tutte quelle donne con taglie differenti che non trovavano modelli per loro, ma che però desideravano tanto indossare lingerie così particolari e affascinanti.
Se è proprio così, so benissimo che il motivo ci fa storcere il naso, ma se riflettiamo un attimo, alla fine, cosa ce ne importa del motivo se poi il risultato è quello che abbiamo tanto desiderato, quello per cui abbiamo tanto combattuto?
Io voglio vederlo invece come un importante traguardo, voglio vedere il bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto. Un modo anche per sbeffeggiare un po’ quelle scelte di prima sbagliate e un importante rivincita per il mondo dell’intimo Curvy.
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