Oggi non ho voglia di cucinare, quindi mi preparo una piadina. Il dilemma è con cosa annaffiarla, ma la mia cantinetta è pronta a fornirmi un ottimo vino. Con la piadina farcita ci andrebbe un bel rosso, ma spezzo la tradizione e stappo un Bellone dell’azienda Martino V di Genazzano.
Iniziamo parlando dell’etichetta che si presenta semplice, l’argento del nome dell’azienda si contrappone all’avorio della carta. Non ci sono disegni particolari, possiamo definire una grafica minimalista, il che può lasciare l’acquirente un po’ interdetto. Bisogna superare l’idea delle etichette pesantemente ornamentate.
Quando si stappa la bottiglia, si può chiaramente affermare che il contenuto non rispecchia la grafica. Ci troviamo avvolti da profumi giovani, leggermente vanigliati e fruttati che sono davvero invitanti. Come resistere? E mentre la piadina si scalda, mi lascio tentare da questo nettare.
Al palato si sente tutto il suo gusto pieno, persistente e avvolgente. Posso dire che è ottimo anche come aperitivo o accompagnando un pezzetto di formaggio. I profumi, per una profana come me, non sono totalmente identificabili; mentre lo verso nel calice, emergono chiaramente le fragranze fruttate, che vengono confermate quando lo si sorseggia. Il colore è, come si usa dire in enologia, paglierino deciso.
Ora che il mio pranzo è pronto, vi lascio all’immaginazione di questo abbinamento davvero fantastico. Ebbene sì, il vino Bellone si sposa benissimo con la mia piadina: prosciutto crudo di San Daniele, mozzarella rigorosamente di latte italiano, melanzane grigliate e scaglie di grana padano.
Non mi resta che salutarvi, alzando il calice e darvi appuntamento alla prossima recensione.
Dati informativi del Bellone:
Azienda: Martino V di Genazzano nel Lazio
Grado: 13° vol
Varietà: Bellone 100%
Zona di produzione: Colline dell’alto Lazio.
https://www.instagram.com/explore/tags/martinoquinto/
Stefania P. Nosnan
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