Prima e Dopo. La street art e il coronavirus a Roma di Carla Cucchiarelli.
Dal poster di Harry Greb con la famiglia in gabbia osservata da un panda, diventato un po’ l’emblema del lungo periodo di isolamento, al murale di Tom & Jerry sulla distanza sociale realizzato da Maupal, nella sua Borgo Pio. E poi Laika e la solidarietà con la comunità cinese, le aste di beneficienza, le mascherine, i lavori rimasti a metà. C’è un prima e un dopo nei racconti che emergono dai muri di Roma, prima e dopo la pandemia con gli artisti a creare nelle case, senza fermarsi mai. E c’è un prima e dopo anche per molti lavori cancellati repentinamente perché considerati offensivi: alcune opere di Tvboy, Maupal e Sirante. Perché l’arte urbana ha colto la confusione politica e l’incertezza di un periodo storico raccontandolo in modo incisivo.
In Prima e dopo. La street art romana e il Coronavirus Carla Cucchiarelli prosegue il lavoro iniziato con il precedente libro, proponendo i nuovi murales della capitale, divisi per quartieri e raccontati spesso dagli stessi artisti che li hanno realizzati anche prima del lockdown. Da Torraccia con il suo Miglio d’Arte al Trullo dove sono le donne a fare da protagoniste, dalle Superwomen immortalate a Trastevere al più grande murales ecologico d’Europa, realizzato all’Ostiense con la vernice mangia smog. E poi il Grande Raccordo Anulare, Casal de’ Pazzi fino a raggiungere quei paesi che, a poca distanza da Roma, sanno coniugare l’arte con la voglia di rinascita e turismo. Un viaggio che ha un punto di partenza e che non si conclude mai, perché così è la street art, in perenne cambiamento. In continua evoluzione.
Carla Cucchiarelli, giornalista, vicecaporedattrice del TGR Lazio, scrittrice, appassionata di tematiche sociali e di arte. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Perché le mamme soffrono. Storie vissute nell’universo salvamamme (Armando editore, 2009) con Vincenzo Mastronardi e Grazia Passeri; il romanzo Ho ucciso Bambi (Zeroundici edizioni, 2012), la drammatica vicenda di un artista in Quella notte a Roma (Iacobelli editore, 2013). Un suo racconto è pubblicato nel libro Streghe d’Italia o presunte tali 2 (Fefè Editore, 2014). Ha pubblicato inoltre Quello che i muri dicono. Guida ragionata alla street art della capitale(2018), Il telefono rosa: Una storia lunga trent’anni (2019), Così parlò la Gioconda (2019) e Prima e dopo. La street art romana e il Coronavirus.
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