È assurdo ritrovarsi nella condizione di dover decidere se realizzarsi professionalmente o essere mamme. E invece è così. Molte donne oggi si ritrovano costrette a fare una scelta forzata.
La gioia di avere un figlio e crescere professionalmente

La gioia di avere un figlio può essere oscurata da altri problemi, da possibilità negate, da una crescita professionale che non arriverà, da una serie di rinunce, e nulla dovrebbe invece togliere luce a questo momento.

Molte sono le donne che scelgono di fare impresa da sole ma, mentre prima erano spinte a farlo perché una donna con figli aveva meno possibilità di trovare occupazione o tenersi stretta quella che aveva prima della gravidanza, oggi i motivi sono diversi.

Si tratta di donne che hanno dato importanza a quella vocina che chiedeva di realizzare un progetto professionale unico e personale e che mattone su mattone hanno costruito la loro azienda.

La realtà negli altri paesi

In Inghilterra le chiamano mompreneurs, sono le mamme imprenditrici che hanno scosso l’economia inglese, facendola impennare. 

Multitasking e decise ad abbandonare le vecchie etichette, le mompreneur hanno rivoluzionato il mondo dell’impiego e conquistato il web con il loro coraggio. Il fenomeno è nato negli Stati Uniti, dove si parla di “mom power”.

In seguito si è spostato in Europa dove viene utilizzato la versione “francesizzata”, ossia mom preneur, ovvero “mamma imprenditrice”.

Oggi questa parola rappresenta madri che puntano a conciliare attività professionale e vita privata, senza essere legate a orari di ufficio, ma nemmeno rinunciare alla voglia di fare carriera. 

In America le mompreneurs hanno dato vita a un massiccio movimento che ha coinvolto anche numerose aziende.

E in Italia?

In Italia invece emerge un dato estremamente curioso: secondo l’osservatorio sull’imprenditoria femminile di Confartigianato, pare che nonostante le imprenditrici italiane, di cui molte sono mamme, siano le più intraprendenti d’Europa, la nostra nazione è invece tra gli ultimi posti in Europa per l’occupazione delle donne con figli.

Assurdo. Siamo ai primi posti per l’imprenditoria delle mamme ma tra gli ultimi per occupazione della donna con figli in azienda, e so che questo potrebbe avere molte motivazioni, che vanno dal culturale al sociale.

Quello che resta però è che essere mamma non è un lavoro ma, assorbe tempo ed energia come se lo fosse. 

È difficile, ma non impossibile.

Ogni donna prima di fare in figlio deve porsi delle domande e poi di conseguenza fare delle scelte, le due cose non sono inconciliabili.