Cos’è il PDU? E perché ha a che fare con ville infestate, paranormale? Eleonora Fasolino ci racconta di questo giovane orgoglio italiano.

Il PDU.

Cosa c’è dopo la morte?

Una domanda che ha interrogato alchimisti, teologi, filosofi, persino scienziati. Lo fa da decenni, solleticando leggende, annidandosi nei sussurri di chi dice di aver visto, una volta, tanto tempo fa.

Si sono susseguite una serie di teorie in merito, ma a oggi non abbiamo delle risposte precise. Eppure c’è chi non si arrende e continua a ricercare, anche con l’ausilio della tecnologia.

È il caso del PDU, il Paranormal Detection Unit, fondato e guidato da Fabio Tavaglione, che condivide le sue indagini con un sempre più vasto bacino di utenti su YouTube. Sono circa 30.000 gli abbonati affezionati al canale, pronti a supportare i contenuti di Fabio con l’entusiasmo di chi, finalmente, comprende un prodotto vero da uno confezionato ad arte. Il PDU cresce, cresce, e non intender fermarsi.

Attenzione a chiamarlo YouTuber, però, quello di Fabio non è mica un mestiere, quanto una vocazione. Fabio, classe 1990, fin da piccolo si è lasciato attrarre da ciò che è occulto, dal paranormale.

Oggi ne ha fatto un campo di ricerca, pur continuando a vivere una vita normalissima – dimenticatevi illusionismo, stili di vita ascetici. Fabio è un po’ come tutti quelli che credono ci sia di più, con una maggiore sensibilità e una provvidenziale capacità tecnica. 

I suoi, infatti, sono video curatissimi e ben montati. Ciò non significa che tutto quello che mostra, visitando case infestate o ex manicomi abbandonati, sia tagliato ad arte. La chiave per comprendere i PDU è che non tutte le indagini portano necessariamente a una raccolta di dati riconducibili al paranormale.

Insieme a Sara Ricchiuti,  classe 1995, che ha lasciato la Puglia per seguire Fabio a Milano, quello che il PDU crea è un prodotto di qualità: ci sono posti misteriosi da esplorare, ci sono leggende da approfondire e qualche volta… ci sono le entità.

Fabio non ha ancora scoperto cosa c’è dopo la morte, forse non lo scopriremo mai, ma col PDU qualche idea se l’è fatta: alcuni spiriti continuano a vagare tra di noi, e a volte tocca aiutarli a risalire verso la luce. 

La vita di alcuni continua a riecheggiare come un’eco tangibile.

Sempre più di successo, il canale di Fabio e del suo gruppo di tecnici è qualcosa di raro nel panorama di YouTube Italia, perché professionale, sì, curato ottimamente, ma soprattutto: genuino.

Genuino è ciò che il canale mostra, mescolando realtà e leggende, scienza e metafisica.

Lunga vita al PDU, dunque, che gira per l’Italia alla ricerca di risposte con la consapevolezza di chi ha tante, troppe domande, per limitare la propria curiosità alla superstizione.

Eleonora Fasolino

 

Potete seguire i PDU su:

YouTube

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Fabio Tavaglione tiene in mano lo Spectra, un rilevatore di variazione dei campi elettromagnetici.

 

Nella foto di copertina: Sara Ricchiuti registra i rumori ambientali con lo Zoom, un microfono particolarmente sensibile, utilizzato nei documentari per l’isolamento e la definizione precisa di suoni e voci.