Elisa Mariani. Giornalista e conduttrice tv parla di sé e del suo lavoro, inaugurando la nostra sezione #womeninbusiness

Elisa Mariani, noto volto di Radio Roma Tv sulCanale 14 del digitale terrestre, ha una passione innata per la letteratura e per il giornalismo. Odia chi non cambia mai idea e non è disposto ad ascoltare. Dice di avere serie difficoltà a relazionarsi con qualcuno che non abbia mai letto un libro in vita sua e, come darle torto?, ha molta fatica a dare in prestito un romanzo.

Nel 2009 esordisce nel giornalismo con articoli e focus su varie testate, per poi accettare la sfida di mettersi davanti alla telecamera. Una sfida decisamente riuscita, dati d’ascolto alla mano. Elisa è oggi il volto fresco e professionale di Radio Roma ed è molto amata dal pubblico che segue ogni giorno Non solo Roma. Conosciamola insieme,

Sei una giornalista e conduttrice tv, raccontaci del tuo programma Non solo Roma.

Non solo Roma è uno spazio giornaliero dedicato all’informazione; mi concentro su notizie di cronaca, attualità e politica che riguardano Roma e, come suggerisce il titolo, dell’intera Regione. Ogni giorno ci sono ospiti diversi che mi aiutano ad approfondire il tema scelto: possono essere personaggi politici, medici, giornalisti o comunque interlocutori esperti sulla questione.

Come scegli e prepari le notizie? Cosa ti piace raccontare in particolare della nostra Capitale?

Cerco di scegliere notizie che possano sempre dare uno spunto di riflessione o comunque innescare un dibattito “sano”. Mi piace dare voce a chi combatte per qualcosa (comitati di quartiere che si ribellano a nuovo cemento e vogliono salvaguardare il verde cittadino, ad esempio), aspetti che non funzionano della nostra città (trasporti, rifiuti, servizi) e poi mi piace sempre chiudere con positività parlando di eventi culturali e musicali.

Ti distingui per chiarezza, garbo e attenzione ai tuoi ospiti. Sei un volto noto e amato della nostra tv. Qual è il tuo punto di forza a tuo avviso e in cosa vorresti invece cambiare?

Ti ringrazio davvero per queste parole! Iniziamo dalle cose che vorrei cambiare: insicurezza e timore del giudizio altrui, il che potrebbe sembrare strano, lo ammetto; viene spontaneo pensare che chi intraprenda un percorso lavorativo di questo tipo abbia un’autostima da vendere, ma non è così. Mi trovo spesso a chiedermi se sono adeguata o se sto davvero facendo bene, domande con cui convivo ma che spesso generano “ansia da prestazione”. Il mio punto di forza? Il non voler competere, ma fare sempre squadra; penso sia fondamentale in questo mondo.

Che consiglio daresti a chi volesse intraprendere la tua carriera?

In questo caso ci si aspetta la classica risposta: “Non fermatevi di fronte alle difficoltà, non arrendetevi”, che è validissima, intendiamoci. Ma preferisco dire a chi legge (e anche a me stessa) di ricordarsi cosa si vuole. L’Elisa bambina sognava di scrivere, parlare di fronte agli altri, raccontare storie e io ho cercato di restare fedele a questi desideri, anche se spesso sono stata scoraggiata (“Ma dai, è troppo difficile”, “Ora vanno per la maggiore altri lavori, lascia stare”, e potrei continuare all’infinito). Quindi se sentite che è questa la vostra strada, cominciate a camminare. Ci vorrà molta fatica, è bene saperlo, e non esiste un punto di arrivo, ma un continuo evolversi, ma ne vale davvero la pena.

La vita di una donna in carriera è costellata di difficoltà, noi di Pink Magazine Italia lo sappiamo bene e cerchiamo di dare voce anche al lato “cattivo” che noi donne dobbiamo affrontare ogni giorno. Quali sono stati o sono tuttora gli ostacoli più complicati da affrontare? 

La parte difficile da affrontare per una donna, in qualsiasi ambito lavorativo, è il dover continuamente dimostrare chi è; combattere gli stereotipi e la sottovalutazione. Ammetto che molta strada è stata fatta, ma Charlotte Whitton una volta ha detto che “le donne devono fare qualunque cosa due volte meglio degli uomini per essere giudicate brave la metà. Per fortuna non è difficile”. Niente di più vero: in passato mi è capitato di fare molta fatica per dimostrare di essere capace e per essere presa sul serio. Ricordo di aver lavorato per un giornale che non mi ha mai permesso di fare cronaca e politica, mi facevano fare solo eventi, come se non fossi abbastanza capace di affrontare temi “più seri”. Fortunatamente ora mi trovo a lavorare con persone che mi hanno dato massima libertà e fiducia e penso che questo sia magnifico. 

Sogni, ambizioni di una donna di successo. A cosa aspiri ancora? 

Penso di essere ancora in un punto embrionale per così dire, quindi la strada da percorrere è ancora lunga! Sto facendo quello che sognavo, ma in sostanza vale sempre il principio che si può crescere e migliorare ogni giorno. Se dovessi immaginarmi in un futuro prossimo vorrei che Elisa restasse fedele ai suoi principi e ai suoi valori, continuando a raccontare la verità. Ma soprattutto spero che questa passione che mi accompagna ogni giorno non finisca; mi auguro di continuare ad avere sempre voce e parole che mi permettano di essere me stessa e migliore giorno dopo giorno.