In una società ormai totalmente basata sull’aspetto fisico è inevitabile al giorno d’oggi, soprattutto per chi è più appariscente per natura e quindi non avendo scelto di esser bella ma essendoci nata, imbattersi nell’invidia femminile.

L’invidia è un sentimento che nasce da un senso di inferiorità, chi la prova si mette solitamente in competizione con la vita, l’aspetto fisico o la personalità dell’altra persona e prova rabbia nel comprendere che non può eguagliare ne superare il livello dell’altra persona. Noi tutte, dobbiamo capire che la nostra vita, i nostri successi personali e professionali, la nostra situazione economica, il nostro aspetto esteriore, il nostro carattere, non fanno parte di una gara con le altre, ma solamente con noi stesse.

Dobbiamo migliorarci, migliorare gli aspetti della nostra vita che non ci piacciono, senza andarli a ricercare in altre persone, ma dentro noi stesse.

L’invidioso spesso ha il vizio di copiare chi invidia, ne diventa quasi ossessionato e cerca di assomigliargli in tutto, nei modi di fare, in come si veste, parla, chi frequenta, come svolge la giornata, etc. con l’intento di riuscire ad ottenere almeno un pezzettino di quello che ha l’altro, ma sono tutti tentativi vani, che lo allontanano dalla costruzione di una sua vera personalità e gliene fanno costruire una farlocca, che non lo rispecchia realmente e spesso lo rende ridicolo e goffo agli occhi degli altri, perché innaturale.

Non c’è nulla di più bello della propria unicità e dell’ amarsi per come siamo, senza metterci a paragone con nessuno, chi lo fa si distrugge da solo ed ha già perso in partenza.

Quindi noi donne, quando vediamo alla tv, sui giornali, sui cartelloni pubblicitari, ovunque, delle belle ragazze non dobbiamo sentirci sminuite, non dobbiamo guardarle male come se ci stessero privando di qualcosa od avessero qualche colpa, perché non ne hanno, ognuno è come è ed è giusto che sia così.

Personalmente, io ne ho sempre sofferto fin da bambina, essendo sempre stata molto bella (ora sono fotomodella), dell’invidia delle altre, ma crescendo ho compreso che quelle che soffrono di più sono loro e che quindi sono da compatire, non bisogna arrabbiarsi od offendersi, ma riderci su e sperare che queste persone capiscano che devono maturare e volersi più bene.

All’odio non si deve rispondere con altro odio.

Perché non si fa altro che incrementarlo e dare importanza a chi non ne ha, queste persone spesso tendono a cercare di rovinare il nostro umore, vogliono toglierci il sorriso, perché sono profondamente infelici ed insoddisfatte della propria vita e di loro stesse e non riescono a sopportare l’idea che altre donne stiano meglio di loro, non dobbiamo permetterglielo, ma anzi, consapevoli del loro disagio e delle motivazioni che le spingono a volerci fare del male, sorridere ancora di più e non dargli conto, lasciarci scivolare addosso ogni loro frase, gesto, tentativo di ferirci.

Lo si impara con il tempo.

Poi è una gran soddisfazione poter reggere i loro sguardi e farle vergognare già solo con un occhiata sicura e ferma di quel che pensano e fanno. Noi donne dobbiamo supportarci a vicenda, dobbiamo essere una grande squadra, senza distinzioni. Chi è dotata di una bellezza maggiore, chi è riuscita a costruirsi una vita da sogno, a raggiungere grandi obiettivi etc. non ci è arrivata per scavalcare nessuno, ma perché la vita per lei ha voluto questo e perché si ama, chi ha meno bellezza esteriore può puntare su altro, su altri doni che la vita le ha dato, su delle sue capacità mentali, manuali etc., come chi ha una vita meno soddisfacente può incentrarsi nel migliorarla.

La competizione femminile a cui ho spesso assistito nel mondo della moda, può essere un esempio lampante di quanto l’invidia possa nuocere alle donne. In tantissime modelle sono arrivate a soffrire di disturbi alimentari seri come anoressia e bulimia, perché non si accettavano, non accettavano l’idea di essere fuori dagli standard che altre raggiungevano per natura. Forzando le cose non si arriva a nulla, si mette solo a rischio la propria salute.

In molte sono ricorse anche a interventi estetici, solo per il gusto di avere un corpo o un viso che potesse eguagliare quello di altre che avevano raggiunto un maggiore successo/visibilità, ma così facendo si sono solo deformate esteticamente ed hanno dimostrato agli altri ed a loro stesse le loro profonde insicurezze. Ogni donna, bella e meno bella, fortunata nella vita o meno, deve amare le altre donne ed esser fiera del suo valore, solo così sarà una vera vincente.

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