Ad Ariccia fino al 9 aprile una mostra imperdibile per chi ama la fotografia e la storia di Tina Modotti, una donna eccezionale che ha saputo coniugare la sua passione con il suo impegno politico e sociale.

Ad Ariccia (Palazzo Chigi, Sala Maestra) fino al 9 aprile si potrà visitare la mostra “Tina Modotti. Donna, Fotografa, Militante.Una vita fra due mondi“. Inaugurata lo scorso 8 marzo è un progetto dell’Associazione Storia e Memoria Aps curato da Ada Scalchi, R. A. Rodríguez Villalba e J. M. Pouget e promosso dalla direzione del Palazzo Chigi con il patrocinio del Comune in stretta collaborazione con la Segreteria di Cultura del Governo del Messico e di uno fra i più importanti archivi fotografici di Tina Modotti, nel periodo in cui la fotografa italiana visse in Messico (1923 – 1930).

Una pioniera della fotografia moderna

Tina Modotti è stata una pioniera della fotografia moderna, una testimone dei movimenti rivoluzionari del XX secolo, una compagna di artisti come Diego Rivera e Frida Kahlo, una militante e una donna libera e coraggiosa. Le immagini esposte a Palazzo Chigi (Ariccia) provengono dalla Collezione della Fototeca Nazionale dell’Istituto Nazionale di Antropologia e Storia (INAH) della Città di Pachuca Hidalgo, la più grande FOTOTECA Iberoamericana.

L’INAH, proprietaria della collezione fotografica, si occupa di formazione, diffusione e tutela della Cultura Umanistica a livello nazionale e internazionale ed è il frutto del lavoro dell’associazione e del coordinamento Tina Modotti. Il coordinamento si è costituito allo scopo di riportare in Italia la ricchezza iconografica del patrimonio culturale del Messico. Le 60 immagini che saranno esposte, gentilmente concesse dall’archivio della Fototeca Nazionale dell’INAH, illustrano il percorso di Tina Modotti fotografa della realtà sociale messicana, la sua integrazione, il suo vincolo sentimentale e artistico con gli ambienti culturali dell’epoca e la sua radicalizzazione al Partito Comunista Messicano, fino alle ultime foto scattate durante l’esilio di Berlino, nel 1930.

La collezione della fototeca iberoamericana

La Collezione della Fototeca Nazionale dell’INAH di Pachuca (il Fondo più importante del Sistema INAH), conta un totale di 94 immagini (84 negativi e 10 slides) scattate fra il 1923 e il 1930. Il materiale è Patrimonio della Fototeca Nazionale dal 28 agosto del 1979. Le foto furono donate da Carlos Vidali, in rappresentanza del padre Vittorio Vidali, deputato di Trieste del PCI e Senatore della Repubblica negli anni ‘60, ultimo compagno di Tina Modotti. Lettere, articoli e documenti
Insieme alle foto saranno in mostra anche lettere, testi, documenti, articoli e altri materiali che contribuiranno a conoscere la personalità di Tina Modotti dell’ultima fase, della donna non più fotografa ma militante e componente del Partito Comunista, nonché Dirigente delle Brigate Internazionali del Soccorso Rosso, fino alla sua morte, avvenuta a Città del Messico nel 1942.

Donna, fotografa, militante

Nell’articolazione degli eventi che arricchiscono la mostra, sabato 16 marzo h 16:00 si terrà l’incontro con esperti che avranno modo di illustrare il valore delle opere e le particolarità della poliedrica esistenza di un’italiana ancora poco conosciuta e apprezzata nel nostro Paese e che, invece, è molto amata in Messico, come ha tenuto a sottolineare l’Ambasciatore in Italia del Messico Carlos Eugenio Garcia de Alba Zepeda in occasione dell’inaugurazione della mostra.

Per informazioni:
Ingresso gratuito
– Palazzo Chigi Ariccia:
tel: 069330053  /  e-mail: info@palazzochigiariccia.it  / web: www.palazzochigiariccia.it
– Aps Storia e Memoria
Contatti: storiaememoria.aps@gmail.com   –   cell 349 6010154