Troppo spesso la solidarietà femminile viene a mancare. Troppe volte le donne sono nemiche delle altre donne, quando invece dovrebbero fare squadra, supportarsi, migliorarsi a vicenda, spronarsi a dare il meglio, amarsi.
Ci sono molte associazioni contro la violenza sulle donne, in favore della salute femminile, che fortunatamente sono un faro di speranza per far sì che le donne si sentano più vicine. Ci sono molti standard di bellezza che la società ci impone, che spesso ci mettono l’una contro l’altra, quando in realtà basterebbe accettarsi per quel che si è, non cadere in quella competizione che in qualche modo ci impone la società. E comprendere che molte donne, il più delle donne, che vediamo in tv o sui social come grandi modelle e attrici hanno sempre un make-up, una correzione al computer con programmi di ritocco sul viso e sul corpo. Ma sopratutto molte di queste donne (alcune sono addirittura inesistenti e create totalmente dall’intelligenza artificiale) hanno un ritocco chirurgico. Anche se dicono di non essere ricorse alla chirurgia estetica.
Poi però basta andare a vedere qualche loro foto da Google di qualche anno prima. E ci si accorge che la loro è solo finzione, è solo un’istigazione ulteriore per raggiungere una bellezza finta, di plastica. Tutte ci svegliamo la mattina senza trucco, un po’ spettinate, in disordinate, ma dobbiamo amarci così, perché siamo bellissime così, senza inganni, in tutta la nostra naturalezza che non ci porta a doverci confrontare con altre. Ma a volerci bene.
Tra palco e realtà.
Anche molte conduttrici tv, che hanno una pelle luminosa, levigatissima, sembrano delle bambole. In realtà hanno le luci nello studio puntate su di loro, molto trucco. “Segreti” che però poi vengono scoperti. Perché, anche in questo caso, basta andare su Google e cercare immagini delle stesse donne fotografate fuori dagli studi televisivi per vedere come siano totalmente diverse. Quindi, non dobbiamo permettere alla finzione di dividerci, dobbiamo essere unite e solidali.
Anche sul lavoro noi donne ci scontriamo.
C’è una forte competizione femminile anche sul posto di lavoro. Come se non bastasse già quella che purtroppo spesso troviamo con gli uomini, che a volte cercano di scavalcarci o di farci sentirei inferiori professionalmente per convinzioni retrograde che ancora persistono.
Dalla poca solidarietà femminile spesso nascono anche il bullismo, l’invidia, la cattiveria gratuita. Dovremmo essere noi le prime a adottare un cambiamento. Ci sono molte donne che si sorridono per strada, anche senza conoscersi (a me personalmente succede con le altre mamme) ed è una cosa bellissima. Ci sono tantissime donne che fanno sentire la loro gentilezza, dolcezza. È così dovremmo essere tra di noi. Ognuna con il suo modo di pensare, diverso dalle altre e per questo meraviglioso. Ognuna unica nel suo genere, senza bisogno di entrare in conflitto quando basta lasciar tutto alla nostra natura.
Immagine di copertina di Elina Fairytale
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