L’ultimo lavoro dell’autrice Paola Barbato è un thriller che ha carisma, atmosfere e storie per inchiodare qualsiasi lettore in pochi minuti. Scopriamo insieme il perché
Trama
LA CATTIVA STRADA – Giosciua Gambelli non ha mai preteso molto dalla vita e la vita lo ha ricambiato allo stesso modo. Ora però, passati i trenta, ha trovato qualcosa in cui è davvero bravo. È un corriere, di che cosa non lo sa esattamente. Non ha nessuna ambizione, nessuna curiosità. Mai una domanda, mai un ritardo. Forse è proprio per questo che lo hanno scelto. Una notte, dopo aver visto ciò che sta trasportando, capisce di essere in trappola e di dover fare qualcosa che non ha mai osato prima: disubbidire. Tutto cambierà per sempre.
Il macigno delle scelte
LA CATTIVA STRADA – Vi siete mai chiesti con fare malinconico o atterrito “se avessi fatto questo invece di quello che realmente ho compiuto?”. Magari in un momento in cui la soglia tra l’errore (tragedia) e tranquillità (regolarità) erano più che sinonimi? Bene, la scelta è l’elemento sovrano in questo nuovo thriller dell’autrice e scrittrice Paola Barbato.
Un lavoro che oltre ad avere un’assidua preparazione dei luoghi scelti per la storia, ha tanto di verosimile. In una società che ha da tempo varcato i confini della realtà, la vicenda di Giosciua Gambelli non è altro che un mix prepotente delle ombre del nostro tempo.
Malavita, ingenuità, superficialità. I tre punti cardini che rendono le scelte di Giosciua un’accozzaglia di errori madornali. Il perché? Perché l’uomo non è altro che un bambino imprigionato nel corpo di un adulto. Non è pronto a fronteggiare una società così criptica, non è in grado di effettuare manovre, incroci o vie secondarie per risolvere le ingarbugliate matasse quotidiane.
Il personaggio è solo capace di procedere in rettilineo, al sicuro, senza decisioni o intoppi di sorta. Sarà la perfetta metafora della sua fuga in autostrada dal male che lo attanaglia e che lui stesso ha generato.
Se ne accorgerà troppo tardi.
Chi è Paola Barbato
LA CATTIVA STRADA – Classe 1971, Paola Barbato è sceneggiatrice di fumetti, attività per cui è stata quasi subito chiamata a sceneggiare dei numeri fondamentali di Dylan Dog. Nel 2006 invece inizia la sua carriera di scrittrice, pubblicando subito per un grande editore. Il suo primo romanzo thriller, Bilico, uscì per Rizzoli. Nel 2008 il suo secondo romanzo Mani nude, uscito sempre per Rizzoli, ha vinto il Premio Scerbanenco. Tra gli altri suoi libri si ricordano Il filo rosso (Rizzoli 2010), Non ti faccio niente (Piemme 2017). In seguito una trilogia, formata da Io so chi sei (Piemme 2018), Il ritornante (Piemme 2019) e L’ultimo ospite (Piemme 2021). Ha anche lavorato per la televisione (la fiction Nel nome del male con Fabrizio Bentivoglio è stata trasmessa da Sky nel 2009). Paola si occupa anche del sociale come presidente della Onlus “Mauro Emolo” che sostiene persone colpite da una malattia neurodegenerativa. Nel 2021 ha scritto Vista da qui (Longanesi).
A lezione di un thriller
LA CATTIVA STRADA – A lezione di Paola Barbato. Argomento odierno: come si scrivere o quanto meno si pensa di realizzare un thriller.
Prendete carta e penna. Presi? Bene, rimetteteli al loro posto. In questo caso bastano le orecchie e una piccola dose di attenzione.
L’autrice vince essenzialmente per essere meticolosa e quasi maniacale nella preparazione antecedente alla scrittura del suo ultimo lavoro.
Un thriller che vince perché gioca su dettagli non indifferenti. Quelli del realismo ambientale. I personaggi si muovono in spazi quotidiani che vediamo e percorriamo ogni giorno, descritti senza alcuna forma di vaga battitura.
Attraverso questo elemento, nel momento di massimo spannung per il nostro protagonista, si avverte una forte carina adrenalinica pagina dopo pagina.
Agoraclaustrofobia
Paola Barbato sembra creare una sorta di neologismo dettato dall’unione tra due fobie nota. Agorafobia (paura degli spazi aperti) e quella della claustrofobia (terrore spazi chiusi). Una specie di agoraclaustrofobia.
Questo perché La cattiva strada unisce l’ignoto e la paura degli immensi spazi aperti di autogrill e autostrada avvolte dal buio, con quelli della chiusura stessa del circuito stradale, a cui il protagonista è costretto ad essere vincolato per non essere ucciso.
Scheda libro
Editore: Piemme
Lingua: Italiano
Pagine: 310
Autore: Paola Barbato
Uscita: 31 maggio 2022
Costo: 18,90
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