L’amore imperfetto. Non ci è dato di scegliere la cornice del nostro destino.
Però, siamo noi a dipingere il contenuto.
(Dag Hammarskjold)
L’amore imperfetto. Tornate a casa Sol e Lara si misero a vedere delle cose al computer; la mente di Lara però era da tutt’altra parte. Che cosa avrebbe dovuto rispondere? Una parte di lei era curiosa di sentire la voce di Marco mentre un’altra parte faceva da scudo a questo pensiero. Sarebbe stata una buona idea? Per la prima volta, Lara decise di seguire l’istinto e così prese il cellulare e digitò velocemente un messaggio di risposta.
Seguire il cuore
“Scusa, ma ero fuori a portare il cane con mia cugina. Comunque si può fare ma ora sto per andare a pranzo. Se ti va, nel tardo pomeriggio può andare bene?”
Mise il cellulare in carica e si mise a piegare dei panni quando lo schermo si illuminò. Senza pensarci due volte, lo prese e lesse il messaggio. Sapeva che era Marco.
“Non ci sono problemi. Non sapendo la tua disponibilità aspetto il messaggio per chiamarti. Intanto, ti auguro buon appetito e grazie per aver accettato la mia proposta!”
“Ma mi chiami su questa chat? Vedo il simbolo del telefono sopra.”
“Purtroppo non squilla se ti chiamo quindi dovrai vedere quando ti arriva la notifica e ti chiamo qui in chat…si può fare!”
“Ok. Allora più tardi proviamo. Buon pranzo anche a te!”
“Perfetto, grazie e ci aggiorniamo dopo!”
Cuore contro paura
La giornata trascorse tranquilla, il pranzo di Lara fu semplice ma ciò che contava davvero erano sua cugina e sua zia lì, accanto a lei. Iniziava un nuovo anno e lei era eccitata e spaventata al tempo stesso. Aveva troppo dolore nel cuore, tanto che le sembrava di portare dietro un grosso macigno che, a volte, le toglieva il respiro. Ma doveva essere forte, doveva rialzarsi e guardare avanti. Lo doveva ai suoi genitori ma, soprattutto a sé stessa. Verso sera pensò di scrivere a Marco, gli aveva detto che lo avrebbe avvisato ma, l’ansia prese il sopravvento. Lara indugiò troppo tempo e quando si decise a scrivere, la sua amica Sara la invitò a casa con altri amici per giocare a Taboo. Lara adorava quel gioco ed era davvero brava. Accettò e con Sol si avviarono verso casa di Sara, la quale viveva non troppo distante da lei. Giocare con gli altri fu più divertente del previsto tanto che si dimenticò che Marco aspettava un suo messaggio. Per un attimo pensò di scrivergli ma, poi, pensò che forse lui aveva già altri programmi e visto il suo atteggiamento distaccato, magari aveva anche cambiato idea. Anche stavolta si sbagliava.
Iniziare a scoprirsi
“Buonasera, disturbo?”
Lara aveva il cellulare vicino e sgranò gli occhi quando vide quel messaggio. Lui non si era scordato di lei. Questo pensiero, per un attimo, le scaldò il cuore ma era a casa degli amici e non avrebbe potuto parlare con lui.
“Ehi, scusami ma sono a casa di amici che stiamo giocando a Taboo e a tombola.”
“Tranquilla, immaginavo che fossi impegnata ma non volevo nemmeno risultare insistente nel cercarti e quindi ho preferito aspettare. Ora che fai?”.
Lui aveva aspettato. Per la prima volta qualcuno aspettava lei? No, quel ragazzo non era reale.
“Sto ancora da loro e ne approfitto perché domani ricomincio a lavorare…tu?”
“Io sono a casa dei vicini. Visto che sei da loro se vuoi ci possiamo sentire al tuo rientro.”
Perché voleva così tanto parlare con lei? E se fosse rimasto deluso perché l’aveva immaginata in un altro modo? Lara non sapeva davvero cosa pensare ma, dentro di lei, ed era inutile negarlo a sé stessa, anche lei voleva sentire la sua voce.
“Va bene, però non so che ora faccio perché stiamo giocando a Taboo e credo che a breve ci sarà il teatro dell’assurdo! Al massimo poi ci sentiamo domani con calma, ok?”
“Agli ordini capo! Vedi di vincere visto che non ci sentiamo. Buon divertimento. A domani!”
“Sono imbattibile a Taboo!”
“Allora quando e se sarà possibile ti sfiderò!”
“Ciao!”
Lara chiuse così l’ennesima strana conversazione con Marco, di cui aveva visto una sola foto. Si chiese se stesse facendo la cosa giusta. Sì, perché, per la prima volta poteva pensare a fare ciò che davvero voleva e non fare le cose per soddisfare gli altri. Lo aveva fatto per una vita…ora era il suo turno.
L’amore imperfetto. Le occasioni sono infinite…bisogna solo pescare bene dal mazzo.
Prima parte:
Seconda parte: https://pinkmagazineitalia.it/rubriche/pink-world/33515/
Terza parte: https://pinkmagazineitalia.it/rubriche/pink-world/33537/
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Quinta parte: https://pinkmagazineitalia.it/rubriche/pink-world/33661/