Tradimenti e social media. Prendiamo spunto dalla cronaca di qualche tempo fa per parlare di social e di tradimenti. Oggi non c’è più privacy, sono aumentate le possibilità di avere storie extraconiugali o tutto è semplicemente più “in vista”?

Tradimenti. La storia è semplice: un tizio poco prudente invita l’amante a vedere la partita di baseball allo stadio. E fin qui tutto nella norma. La “Kiss Cam” dello stadio inquadra il bacio che si scambiano lui e l’amante e le immagini fanno il giro del web.

Galeotta fu la Kiss Cam?

Più che altro questione di ingenuità unita a tanta goffaggine: se vuoi l’amante devi sapere come gestire le due vite parallele che per forza di cose sei costretto a vivere. Ma non soffermiamoci su questo. Parliamo piuttosto della privacy.

Image courtesy of Evangeline’s Secrets

Non vogliamo affatto difendere il tizio dello stadio, ma una cosa è certa: se è vero da un lato che nell’era dei social è più facile trovare un amante, è altrettanto vero che il tradimento è più probabile che venga scoperto nei modi più disparati. In redazione sono arrivate storie di tutti i tipi.

La Kiss Cam ne è un esempio ma pensiamo a WhatsApp: si avviano messaggi vocali infuocati mentre i figli stanno giocando con il cellulare, per esempio; o telefonate partite per sbaglio alla moglie (o al marito) mentre si sta con l’amante; o ancora gente che in una conversazione con il partner ufficiale sulla lista della spesa o sulla retta da pagare per la scuola dei figli pronuncia incautamente il nome dell’altro senza accorgersene, e così via.

Le vostre segnalazioni sono infinite.

Teresa Mannino, in una delle sue gag più famose, lo dice chiaramente: “Uomini, siete goffi, perché noi donne se vogliamo tradirvi lo facciamo meglio: cancelliamo le prove!” La realtà è ben diversa: siamo tutti vulnerabili perché la privacy oggi è sempre meno difficile da preservare. Pensate a quando vi scrive un tizio su Instagram, per esempio, dicendovi di essere single. Basta digitare il suo nome su un altro social – Facebook, per esempio – per scoprire che è sposato e ha prole a carico.

Insomma, tempi duri per i traditori!

Le cause di divorzio sono aumentate anche grazie al lockdown e sempre più spesso la motivazione è dovuta alla scoperta di tradimenti e scappatelle grazie ai social media. Gli avvocati ringraziano.