Imperfetti sconosciuti, Daniela Volonté
“Ogni parola è una boccata d’ossigeno che mi fa stare meglio, tanto che nella mia testa continuo a ripetermi che in questo istante non sono sola, lui è all’altro capo di questo nostro mondo virtuale.”
Imperfetti sconosciuti è il romanzo del momento per capire che l’Amore quello vero, quello che rende le farfalle nello stomaco felici come un raduno di hippie a Woodstock, quello che ci permette di aprire le porte più blindate del nostro cuore, può arrivare in qualsiasi momento e in qualsiasi modo, abbattendo anche le più oscure reticenze e paure.
La storia che si dipana tra le pieghe di queste pagine ci porta a conoscere i protagonisti che trovano nelle parole la forza di conoscersi, nelle lettere digitate freneticamente sulla tastiera la via d’accesso per arrivare all’anima dell’utente all’altra parte dello schermo. In questa bolla virtuale incontriamo i protagonisti della storia:
Sabina Valli è una scrittrice che sta ultimando il suo romanzo, ma ha bisogno di alcune delucidazioni da fonti esperte per rendere perfetta una delle scene clou del suo libro. Per trovare confronto facile e diretto si affida alla Bibbia dei social: Facebook. Lo fa convinta di trovare un confronto e delucidazioni rapide che la porteranno a soddisfare la sua curiosità; ma a leggere il messaggio quasi per errore è Jacopo Smith, famoso chirurgo milanese; che si ritrova per vicissitudine lavorative e personali ad avere molto tempo da dedicare ai social network e decide di aiutare Sabi a fornirle le informazioni che ha richiesto. Sarà solo l’inizio della nascita di una chat zone dove i protagonisti, protetti dall’anonimato che regala il mondo virtuale; si lasceranno andare a confidenze e a verità. La chat diventerà un canale diretto tra le loro anime, i loro cuori. Le parole li uniscono, rendono questo rapporto da subito speciale.
Ma si può arrivare a provare un sentimento vero e forte per qualcuno di cui conosciamo virtualmente anima, cuore e segreti, ma di cui non sappiamo il suono della voce o il colore degli occhi? Sabi e Jacopo saranno capaci di portare questo rapporto allo step successivo, ovvero conoscersi di persona; permettendo agli occhi di avere la stessa importanza che fino ad ora hanno avuto le parole? Il loro sentimento sopravviverà all’impatto di esperienze e vicissitudini nella vita di tutti i giorni, oppure resterà imprigionato nella chimera virtuale nel quale è nato? Daniela Volonté è stata in grado di raccontarcelo attraverso la sua spiccata capacità di tradurre in parole la più grande realtà del secolo: si ha paura di viversi e ci si rifugia spesso nell’etere per trovare nuovo ossigeno; ma l’Amore conosce strade e modi davvero singolari per manifestarsi; a volte anche con un semplice segnale di messaggio ricevuto… leggere per credere. Nella lettura, che mi ha portato a finire il romanzo in poche ore, mi hanno aiutato a sognare i ritmi elettronici dei Subsonica.
“Jacopo è come un puzzle che sto mettendo insieme un pò alla volta. ho mille pezzi sparsi su un tavolo a cui, chat dopo chat, se ne aggiungono di nuovi. E mi fa impazzire non riuscire a trovare una collocazione precisa per ciascun tassello.”
Mirtilla Amelia Malcontenta
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