In arrivo il 23 Marzo la serie evento “Leonardo”. Nelle vesti del genio italiano troviamo il talentuoso Aidan Turner. Accanto a lui una bellissima Matilda De Angelis.
Se ne parlava molto anche durante la pandemia, adesso è conferma. La serie Leonardo andrà in onda su Rai 1 a partire dal 23 Marzo. Questa promette di riportare in tv il genio toscano, Leonardo Da Vinci, che tanto continua ad affascinare il mondo per le sue scoperte e il suo ingegno acuto. Una figura che non manca mai di suscitare interesse. Lo stesso interesse che nel corso dei mesi è cresciuto attorno alla fiction.
Girata in molteplici location italiane, soprattutto nel Lazio (Villa D’Este era stata già teatro della fiction I Medici), la serie è divisa in otto episodi. Vedremo dunque un giovane Leonardo, intrepretato dal bravissimo Aidan Turner, in una storia romanzata di intrighi e passioni. Una storia che ci mostra il volto di un uomo dalla personalità complessa ed enigmatica. Un uomo dalla modernità che lo ha sempre caratterizzato.
Oltre ad Aidan Turner nel cast troviamo Matilda De Angelis, come la sua musa ispiratrice. Giancarlo Giannini nelle vesti del pittore e scultore Andrea del Verrocchio, maestro di Leonardo. Freddie Highmore nella parte di Stefano Giraldi, incaricato di risolvere il mistero posto al centro della vicenda. James D’Arcy che interpreta Ludovico Sforza mentre Pierpaolo Spollon è Michelangelo Buonarroti.
La nuova co-produzione Lux Vide, Sony Pictures Television e Rai Fiction promette un sontuoso spaccato rinascimentale ricco di azione e sentimento. Un po’ come era già avvenuto con l’altra serie di successo, I Medici, di cui sono andate in onda sul piccolo schermo ben tre stagioni.
Ma chi è il personaggio interpretato da Matilda De Angelis? Amore giovanile dell’artista, la misteriosa musa, che rivestirà un ruolo altrettanto importante nella fiction, tanto da essere ritratta assieme al genio nella locandina ufficiale.
Insomma, la figura di Leonardo Da Vinci non smette di incantare in tv, così come non smette di essere raccontata nel corso dei secoli. Forse perché il genio non può essere fermato. Né ieri, né oggi.
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