Giada Bernardi, avvocatessa civilista, si occupa anche di clienti davvero particolari: hanno quattro zampe, una coda, un folto pelo e occhioni che parlano per loro. È l’avvocatessa degli animali, dà voce a chi voce non ha.

Giada Bernardi, l’Avvocatessa degli animali, ha una lunga storia d’amore con i piccoli quattro zampe.

Una storia d’amore cominciata quando lei era ancora una bambina.

Il suo primo importante incontro con gli animali, quello che l’ha profondamente segnata, è avvenuto al canile.

Dietro quelle sbarre, gli occhi di chi desiderava solo conoscere l’amore di una famiglia.

La Onlus

Giada Bernardi, nel 2014, ha avviato la Onlus Zampe che danno una mano, Onlus che si occupa della difesa di tutti quegli animali che non possono farlo da soli.

Giustizia Animale

Da poco meno di un anno, insieme a una collega e a un consulente investigativo, ha aperto il primo studio giuridico ufficiale, per la difesa e la protezione dei quattro zampe maltrattati.

GiuistiAnimale è il nome scelto ed è dislocato in varie sedi, a seconda di dove si trovano gli Avvocati che fanno parte del progetto.

Le sedi

È possibile trovare le sedi  sia a Roma che a Catanzaro, per il momento. Il progetto è però portato avanti, con impegno e dedizione, per essere esteso a livello nazionale.

Le sue parole

È necessario modificare le leggi perché al momento le pene previste dal Codice Penale per i reati di maltrattamento ed uccisione di animale sono bassissime, non fanno paura a nessuno.

Bisognerebbe fare un protocollo da portare nelle scuole, per sensibilizzare i bambini sin da piccoli a rispettare gli animali che sono parte integrante della nostra vita non solo a livello di compagnia ma anche dal punto di vista terapeutico e di salvataggio.

Al sud poi c’è la piaga del randagismo che sembra un problema incontenibile, quindi bisognerebbe andare a interfacciarsi con le strutture dei canili lager, in cui non si sa che fine facciano i cani…

Le cose da fare sono tante, tantissime.

Quotidianamente pervengono almeno 5 segnalazioni di illeciti e situazioni non consone, richieste di aiuto per casi di presunta malasanità veterinaria e richieste di aiuto e/o consiglio per le situazioni più disparate ed è ora di cominciare a intervenire con incisività.

La violenza nei confronti di un animale, di chi non può difendersi, è ciò che presto porterà alla violenza nei confronti dell’uomo.

Il passo è brevissimo perché è proprio il mancato rispetto nei confronti della vita.

I soggetti che maltrattano gli animali hanno un’elevata carica di pericolosità sociale, che deve essere combattuta e prevenuta nell’insorgere sin dall’infanzia, insegnando ai bambini il rispetto per gli animali e la natura, che li renderà degli adulti migliori.