Oggi parliamo con lei, nello specifico, di Danzamovimentoterapia: cos’è, perché è utile, quali sono i suoi benefici, quando è fondamentale per la salute fisica e psicologica?
Ylenia D’Aniello è massofisioterapista, danzamovimentoterapeuta APID con indirizzo simbolico-antropologico, insegnante di Massaggio Infantile AIMI e di Massaggio per il Bambino con Bisogni Speciali AIMI. E’ operatrice Cranio Sacrale CSTI Metodo Upledger.
Dal 2009 conduce gruppi di Danzamovimentoterapia con bambini, bambini e genitori, adulti con sclerosi multipla, persone con disabilità e adolescenti. Dal 2012 al 2017 è stata docente-tutor presso la Scuola di Pedagogia della Mediazione Corporea ed Espressiva erogata da Eurinome ASD, ente convenzionato con le Università degli Studi di Perugia e Padova.
La Danzamovimentoterapia
La DanzaMovimentoTerapia APID® è una pratica professionale utile a promuovere le risorse creative e personali, per incentivare il benessere personale e sociale, a supporto dell’armonizzazione di manifestazioni psichiche, somatiche e relazionali.
Tale disciplina è inserita all’interno del panorama delle arti terapie (legge 4/2013 e la norma UNI n.11592:2015) che trova la sua applicazione in numerosi ambiti e contesti. Esse sono anche definite “terapie espressive” e si avvalgono di metodiche con una matrice artistica, orientate a sviluppare i processi creativi per promuovere salute e benessere individuale e collettivo.
La sua applicazione è trasversale, nei più diversi contesti pubblici e privati, per un lavoro mente-corpo-relazione che incontra il bisogno delle persone.
Non occorre saper danzare né sono richieste particolari abilità artistiche.
Per terapia si intende il prendersi cura di sé e il favorire un personale benessere riscoprendolo nel movimento libero.
È adatto a qualunque età e a qualunque persona. Non ci sono limiti!
La specificità della Danzamovimentoterapia si riferisce al linguaggio del movimento corporeo e della danza e al processo creativo quali principali modalità di valutazione e di intervento all’interno di processi interpersonali finalizzati alla positiva evoluzione dell’individuo.
La Danzamovimentoterapia si inserisce in contesti pedagogici, formativi, psicosociali e clinici.
Nasce negli anni ‘40 negli Stati Uniti per poi diffondersi in Europa e nel nostro Paese a partire dagli anni ‘70.
Soltanto dagli anni ‘90, però, la letteratura scientifica ha descritto una possibile applicazione di intervento nelle patologie psichiche, nella demenza, nei disturbi d’ansia e del comportamento alimentare, per contrastare le dipendenze e i disturbi dell’umore.
Non mancano esperienze in ambiti della medicina come in cardiologia, oncologia e nelle donne durante il pre e post- parto.
È ampiamente utilizzata anche nel settore educativo , nello sviluppo di comunità, nei processi di transculturazione e nella formazione delle competenze relazionali.
Il Danzamovimentoterapeuta è una figura professionale operante in campo clinico e/o socio-educativo, con funzioni di prevenzione, riabilitazione e terapia, per mezzo del linguaggio corporeo (danza e movimento) nelle sue valenze rappresentative, comunicative e simboliche.
Il Danzamovimentoterapeuta formula interventi differenziati in base all’utenza coinvolta.
Per altre informazioni è possibile consultare il sito ufficiale www.apid.it .
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