È iniziata la Parigi Fashion Week delle sfilate collezioni donna SS24. Vediamo insieme le novità e cosa ci è piaciuto.
Parigi Fashion Week. Le dive in assoluto sono state Zendaya per lo show di Schiaparelli. In total black con top con dettagli elaborati sulle maniche e una gonna lunga con nodo che termina in un maxi strascico. Rihanna, la bad girl, ha catturato l’attenzione in Dior. In una gonna dritta in abbinamento a una giacca, cappellino da baseball e collana di diamanti a sottolineare la profonda scollatura della giacca.
Altre celebrities ospiti delle sfilate di Schiaparelli e Dior con look strepitosi in linea con il loro stile.
JLO con il suo nuovo bob super corto ha indossato una giacca di petali veri con occhiali da sole spettacolari. E Carla Bruni con un soprabito dalle maniche rifinite con micro perline con calze a rete per Schiaparelli. La nostra Beatrice Borromeo, icona di eleganza che finora non ha mai deluso nella scelta dei suoi look. E Anya Taylor-Joy in abito lungo rosso per Dior.
Daniel Roseberry non smette mai di farmi innamorare delle sue collezioni. C’è il tocco visionario di Madame Schiaparelli attraverso astri, pianeti dal momento che è l’astrologia l’ispirazione insieme al lavoro del direttore creativo negli accessori come gli stivali texani fin sopra il ginocchio con le fibbie.
Abiti da diva in cui il surreale sposa la realtà dei ricami, delle bandane con paillettes dipinte a mano e persino un bambolotto vestito da marziano!
I preferiti.
In assoluto sono il tailleur bianco con la maxi giacca dalle ampie maniche. La camicia con la matita che sostituisce i bottoni per chiudere il colletto. L’abito crema con ricami ricoperti di cristalli lateralmente come due ali che sovrastano la testa. E soprattutto gli accessori, i maxi orecchini da portare singolarmente, collane, chocker che da soli definiscono un look basic e in questo caso rendono ancora più originali queste creazioni.
Maria Grazia Chiuri.
Verrà premiata con il Neiman Marcus Award, per l’impatto che ha avuto sul mondo della moda. Ha presentato una collezione haute couture unica sullo sfondo di maxi installazioni con 23 abiti enormi dell’artista italiana Isabella Ducrot. La sfilata si è aperta con il trench reinterpretato in diverse declinazioni per elevare un capo funzionale, pratico in un look sartoriale attraverso micro cappe, abiti da cocktail, tute e altro.
A seguire tanti abiti d’archivio rivisti e resi attuali, ispirati all’iconico abito La Cigale dalla costruzione scultorea presentato da Dior nel 1952 che sono stati tra i mei favoriti. Come l’abito in moiré azzurro con ricami e pietre, cinta con fiocco in vita e la macro gonna con due tasche comode laterali. Tessuti, ricami che evidenziano una ricerca tessile da parte della Chiuri che già ai tempi di Fendi ha collaborato con atelier indiani per la realizzazione dei ricami. I look della “Big Aura” sono stati definiti da gioielli in madreperla e oro e capelli raccolti.
Giambiattista Valli.
Ci ha portato nel suo mondo di rose sia nei vestiti che tra i capelli delle modelle. La sua collezione è un omaggio ai fiori che ogni mattina accompagnano la sua meditazione, la sua terapia d’animo come la definisce lui stesso. Abiti infiniti con drappeggi attorno ai bustier per questa forma di sperimentazione di volume. Come l’abito antracite dai ricami intarsiati con pietre completato da una maxi mantella bianca e grigio chiara chiusa da un fiocco in raso.
Il mio preferito è l’abito bianco con il collo di rose stile vittoriano che si apre sui fianchi in un gioco di stoffa impreziosita da pietre e un fiocco in vita.
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