Aleister Crowley (1875-1947) fu un noto scrittore, esperto di occultismo, presunto mago e anche pioniere dell’alpinismo. Nato in Inghilterra, figlio di un ricco fabbricante di birra. Abbandonò la religione cristiana dopo la morte del padre per dedicarsi allo studio delle scienze occulte.

Aleister Crowley. Iscrittosi alla facoltà di filosofia presso il prestigioso Trinity College di Cambridge, cambiò successivamente indirizzo di studi per approfondire soprattutto la letteratura inglese. Nel 1898 pubblicò il suo primo libro di poesie, mentre continuava a leggere accanitamente testi di magia, cabala e occultismo.

L’ordine Ermetico dell’Alba Dorata.

Sessualmente molto attivo, frequentava spesso prostitute e non disdegnava le esperienze omosessuali, nelle quali pare svolgesse solo un ruolo passivo. A 23 anni Crowley entrò a far parte dell’Ordine Ermetico dell’Alba Dorata. Una società segreta fondata sulla tradizione cabalistica; nell’anno successivo acquistò una grande villa in Scozia. Boleskine House, vicino al celebre lago Loch Ness (quello dove sarebbe stato avvistato il celebre mostro acquatico).

Il primo matrimonio.

Nel 1903 sposò Rose Edith Kelly, con la quale si trasferì per un periodo in Messico. E poi in Egitto, dove proseguì i suoi studi esoterici. La moglie fu sua attiva collaboratrice, dal momento che sosteneva di poter entrare in contatto con un’entità sovrumana mediante uno stato di trance. Avvalendosi di sua moglie, Crowley avrebbe così ricevuto preziose indicazioni dal dio egizio Horus, del quale sosteneva di essere un profeta.

Dopo aver divorziato dalla moglie nel 1911, Crowley si trasferì a New York dove praticò riti di magia sessuale con la prostituta Gerda Von Kothek. Per un breve periodo si ritirò anche a vivere come un eremita in un’isoletta sul fiume Hudson.

L’abbazia di Thélema.

Tornato in Europa, si recò in Sicilia dove fu animatore a Cefalù di un curioso esperimento sociale. Vi affittò una villa in cui fondò l’Abbazia di Thélema, una comunità magico-religiosa la cui regola fondamentale era: “Fai ciò che ti pare”. Ben presto però si diffusero nella zona dicerie su pratiche scandalose. O addirittura sacrifici umani che sarebbero avvenuti all’interno della villa: nell’aprile del 1923 il regime fascista decretò pertanto l’espulsione di Crowley dall’Italia.

Convolato nuovamente a nozze con Maria de Miramar, un’emigrata dal Nicaragua, il mago Crowley si trasferì per qualche tempo in Portogallo, dove conobbe fra l’altro il celebre poeta Fernando Pessoa, al quale giocò anche un brutto scherzo. Crowley infatti sparì improvvisamente senza lasciare tracce e Pessoa fu addirittura sospettato dalla polizia per la sua misteriosa scomparsa: sennonché, qualche tempo dopo, il mago ricomparve in Inghilterra, dove infine morirà nel 1947, all’età di 72 anni.

La sua stravagante personalità attirò l’attenzione dei contemporanei, tanto che lo scrittore W.S. Maugham trasse da lui chiara ispirazione per il personaggio di Oliver Haddo, protagonista del romanzo Il mago (The Magician, 1908).

Haddo vi è tratteggiato come un tipo ambiguo e un po’ ripugnante che, grazie alle sue arti magiche, seduce una giovane innocente, sottraendola al suo fidanzato per usarla come cavia in un inquietante esperimento magico-scientifico: nel finale del romanzo il palazzo di Haddo viene divorato da un incendio purificatore.

Il maniero.

Aleister Crowley non gradì affatto l’evidente riferimento alla sua persona, tanto che decise di pubblicare sulla rivista Vanity Fair una recensione, firmata ironicamente proprio con lo pseudonimo “Oliver Haddo”, in cui stroncava ferocemente il romanzo di Maugham. Interessante è anche la sorte del maniero che Crowley aveva comprato sulle rive del lago Loch Ness: si tratta di Boleskine House, che oltre a trovarsi vicino al luogo di avvistamento della famosa creatura acquatica, è anche fiancheggiata da un cimitero. Il mago vi soggiornò varie volte fino al 1920, lasciandola poi in stato di sostanziale abbandono.

Molte sono le leggende legate a questa villa. Anticamente sul luogo vi sarebbe stata una chiesetta nella quale, in seguito a un incendio, sarebbero bruciati vivi alcuni fedeli; lo stesso Crowley vi avrebbe praticato misteriosi rituali e sacrifici, mentre un suo maggiordomo vi sarebbe completamente impazzito.

Quello che è certo è che molti anni dopo, nel 1970, il chitarrista dei Led Zeppelin Jimmy Page acquistò e fece ristrutturare la villa. Per poi venderla pochi anni dopo in quanto vi si erano verificati alcuni eventi infausti, fra cui la morte del figlio del cantante Robert Plant. Nuovamente ristrutturato negli anni successivi, il maniero è stato utilizzato come albergo. Per poi venire quasi completamente distrutto da un incendio nel 2015, proprio come profeticamente narrato nel romanzo di Maugham.

Arthur Lombardozzi