Nel 2014 la missione Futura l’aveva portata in orbita. Sono passati sette anni da allora e Samantha Cristoforetti è pronta a tornare sulla Stazione Spaziale Internazionale.

Samantha Cristoforetti è uno dei fiori all’occhiello dell’Italia. Una laurea in Ingegneria Meccanica e una in Scienze Aeronautiche; premio sciabola d’onore durante gli studi in accademia, nel 2009 diventa la prima donna italiana ad essere selezionata come astronauta dall’ESA. La sua carriera è un incessante brillare e adesso è pronta per un nuovo viaggio nello spazio. Il suo ritorno all’ISS è previsto per il 2022 e questa volta lo farà grazie ad un volo commerciale.

La missione

I dettagli del nuovo viaggio in direzione della Stazione Spaziale Internazionale sono stati forniti lo scorso tre marzo. In conferenza stanpa con la stessa Cristoforetti c’erano Josef Aschbacher (direttore generale dell’ESA), Giorgio Saccoccia (presidente dell’ASI) e David Parker (capo del direttorato dell’Esplorazione Umana e Robotica dell’ESA).

I progetti sono vari e il lavoro da fare è sicuramente tanto. In primo luogo, Samantha continuerà gli esperimenti di Luca Parmitano avviati durante la missione Beyond. Ma ci sarà anche il debutto dell’European Drawer Rack 2, che permetterà di testare la prima stampante 3d per metalli in orbita. Questo è un passaggio cruciale, visto che una tecnologia del genere sarebbe decisamente utile nell’ottica di una futura esplorazione spaziale.

L’European Drawer Rack 2 (EDR-2) si inserirà all’interno del laboratorio Columbus. Il modulo è stato costruito a Torino e lanciato nel 2008. Da tredici anni, quindi, il laboratorio consente agli scienziati di condurre i più svariati esperimenti. Questi vanno dalla biologia alla metallurgia, dallo studio delle radiazioni a quello di nuove tecnologie.

Una delle novità per questa missione è proprio la partenza. Di fatti, la Cristoforetti raggiungerà l’ISS con il quarto volo commerciale statunitense. Non sono ancora noti i dettagli, ma tra le varie ipotesi figura la Crew Dragon di SpaceX. Nel frattempo, Samantha ha cominciato il suo addestramento presso l’European Astronaut Center dell’ESA a Colonia (Germania) e al Johnson Space Center della NASA, a Houston (Texas).

Prima di tornare alla sua “casa lontano da casa”

Durante questi anni la Cristoforetti ha avuto una brillante carriera che le ha permesso di crescere moltissimo. Per esempio, ha avuto la possibilità di guidare l’iniziativa Spaceship EAC. Si tratta di un team di ricercatori e studenti che lavorano alle tecnologie volte all’esplorazione lunare e non solo. Tra gli studi condotti ci sono quelli che rientrano nei campi dell’energia, della stampa 3d, dell’intelligenza artificiale e dell’utilizzo di materie prime in sito.

Come lei stessa ha affermato, il suo punto di vista da astronauta ha contribuito allo sviluppo iniziale del modulo abitativo che l’ESA fornirà per il Lunar Gateway. Questa stazione spaziale, il cui lancio è previsto per il 2024, potrebbe divenire il pit stop necessario per viaggi nello spazio profondo.

Ma oltre a questo, Samantha ha comandato la missione subacquea NEEMO23 della NASA. Per dieci giorni l’equipaggio ha vissuto e lavorato all’interno dell’unico laboratorio di ricerca sottomarino: Aquarius. Secondo l’ESA, questo è il posto ideale per simulare camminate spaziali; inoltre aiuta a prepararsi alle future missioni verso la Luna e Marte.

Sogni che si avverano

Quello di diventare astronauta poteva essere un sogno come un altro. D’altro canto, quando si è bambini si sogna sempre in grande. Ma Samantha non si è arresa e non ha messo da parte i suoi desideri: ha studiato in più continenti, si è sudata le sue lauree e alla fine ce l’ha fatta.

Nel corso della sua carriera ha dimostrato – e continua a farlo giorno dopo giorno – il suo valore, e non solo come astronauta, ma anche come donna. Samantha Cristoforetti è l’esempio perfetto: si può avere una brillante carriera senza rinunciare alla propria femminilità. Quando non è in viaggio per lavoro, infatti, questa super donna torna a casa dal suo compagno e i suoi due figli.