Il 23 Settembre abbiamo salutato la lunga estate caldissima 2024, inoltrandoci nella stagione del refrigerio e del riposo. O forse no? Vediamo insieme 5 cosa da fare per godersi questo autunno 2024.

Autunno viene dal latino augere = aumentare, arricchire. Andando ancor di più alle origini, rintracciamo la radice sanscrita av- o au– che esprime l’idea del saziarsi, del godere. Quindi, contrariamente a quanto si possa immaginare, la parola autunno significa “stagione ricca di frutti”. Ci si prepara a godere di quello che si è seminato e curato nella stagione precedente.

Vogliamo consigliarvi cinque azioni o esperienze che vi aiuteranno a vivere al meglio l’inizio di questa stagione magica.

Preparare una torta di mele e cannella (e magari leggere un buon libro, sorseggiando una tisana).

Quale momento migliore dei primi freddi per tornare ad assaporare qualche cibo e qualche bevanda calda? Personalmente, niente come la cannella mi ricorda il periodo autunnale e invernale. Per questo, quando faccio una torta di mele o uno strudel, ne aggiungo sempre un’abbondante spolverata.

Esistono infinite ricette e varianti che si possono trovare in rete rispetto alla classica torna di mele della nonna. Ma, se preferite altri sapori, anche qui non c’è che l’imbarazzo della scelta!

Stesso discorso per le tisane: ormai ne esistono infinite tipologie. Il nostro consiglio è quello di fare ordine tra quelle già in nostro possesso e solo dopo uscire ad acquistare un nuovo gusto che ispiri i nostri sensi.

Quando la torta è tiepida e la tisana è calda, possiamo regalarci qualche minuto di relax assaporandole sulla nostra poltrona preferita. Che sia in compagnia di un’amica o di un buon libro adatto alle prime atmosfere autunnali.

Il primo che mi viene in mente e che vi consiglio di leggere – se non l’avete già fatto – è “Le otto montagne” di Paolo Cognetti, del quale avevamo parlato in questo articolo.

Se siete in compagnia di un bambino piccolo, in età prescolare, vi consigliamo invece di sfogliare insieme a lui il bellissimo albo illustrato “Io sono foglia”, di Angelo Mozzilo.

Godersi il foliage.

Il termine foliage, ormai entrato in uso comune, è inglese, ma l’origine viene dalla parola francese feuille, che significa “foglia”.

Indica il mutamento dei colori delle foglie, ma allo stesso modo si può usare per un motivo a foglie o una fantasia che ha al suo interno proprio i colori tipici dell’autunno.

Ovunque, in Italia, si può ammirare un posto in campagna che in autunno si trasforma in una vera e propria scenografia. Qui, è davvero suggestivo scattare foto ricordo, sdraiarsi con i bambini ad ammirare le nuvole, ad ascoltare i suoni e a percepire gli odori dell’autunno.

L’Italia è ricca di posti come questi, vari articoli, anche recenti, ne riportano alcuni elenchi.

Uno dei più esaustivi a livello nazionale, ma anche internazionale, è stato pubblicato pochi giorni fa nel sito Greenstyle.it .

“PAMPINK PATCH”.

Il termine, chiaramente inglese, indica proprio “l’andare alla ricerca della propria zucca”, un’attiva molto sentita nei Paesi anglosassoni in concomitanza della festa di Halloween.

In questi ultimi anni, anche in Italia si stanno moltiplicando i “campi di zucche” visitabili da adulti e bambini con laboratori a tema, attività, foto ricordo, degustazioni tipiche del periodo autunnale.

Il primo ed il più grande Pampink Patch d’Italia è “Il giardino delle zucche” in provincia di Caserta, a Pignataro Maggiore, che giunge quest’anno alla sua sesta edizione.

In Lombardia se ne trovano diversi: a Galbiate c’è il Campo dei Fiori vicino al lago di Annone, a Nerviano il Parco di Federica, a Pavia il Villaggio delle zucche. In provincia di Bergamo Tulipania che, come suggerisce il nome, è visitabile anche in primavera per ammirare i colorati fiori che ci fanno pensare all’Olanda.

Anche in Emilia Romagna, tra i vari agriturismi, c’è l’imbarazzo della scelta. Basta digitare il nome dell’evento: “Il Parco delle Zucche” e uscirà un elenco completo.

Stesso discorso in provincia di Salerno, nei pressi di Eboli, dove gli eventi dedicati al periodo autunnale vengono raggruppati sotto al nome de “La Terra delle Zucche”.

Nella regione Lazio l’evento più conosciuto è “Le Zucche di Barbabianca”: si tratta di un campo a tema che sorge in un’azienda agricola a Torrimpietra, frazione di Fiumicino.

In Umbria, vicino Spoleto, da quest’anno si può visitare il PumpkInUmbria, dove, compresi nel biglietto, ci sono una zucca a scelta, il laboratorio didattico e la visita guidata a “Villa Galileo”.

In Puglia, a Foggia, si trova il più grande campo di zucche da intaglio della regione: qui si può decorare e intagliare l’ortaggio arancione più amato dell’autunno.

Cercando in rete, sicuramente Parchi e Comuni vicini a voi organizzano qualcosa a tema: provate a fare una ricerca approfondita e preparatevi a vivere una giornata immersi in un’atmosfera molto autunnale.

Accendere le candele profumate al tramonto (e farsi un bagno caldo).

La tradizione dell’accensione delle candele al tramonto e alla sera sui davanzali delle finestre è tipica del mondo scandinavo, soprattutto nel periodo dell’Avvento.

È una tradizione svedese contribuire a una sorta di “decoro pubblico” che va oltre il significato proprio del termine e sfiora un senso estetico di bellezza visiva e di magia.

Le piccole luci alle finestre illuminano letteralmente la strada, rendono il posto abitato e amichevole. Gli svedesi sono poi un popolo con un forte senso comunitario: vedere segni di vita nella casa del vicino li rassicura e li fa sentire parte di una sorta di famiglia allargata. Una presenza visibile, ma non invadente.

Tante candele in commercio oggi hanno dei profumi intensi ed avvolgenti, ne possiamo trovare davvero di ogni tipo di “gusto olfattivo”! Esistono addirittura delle candele che simulano il crepitio delle fiamme del caminetto, un effetto a dir poco confortante, quasi “di compagnia”.

Scegliamo quella che più ci rappresenta o della quale abbiamo maggior bisogno (rilassante, energizzante…) e accendiamola, perché no, vicino alla vasca. Insieme al primo bagno caldo della stagione sarà come immergersi anche praticamente nell’autunno che ci attende!

Cambio armadi!

Il tema del cambio degli armadi e di tutti i tessili della casa (in modo particolare delle lenzuola e delle coperte, ma c’è anche chi, ad esempio cambia i cuscini del divano e i tappeti), ci causa sempre un pò di apprensione.

Per predisporci al meglio in questa impresa che ci sembra titanica, vi consigliamo di acquistare pochi ma semplici oggetti mirati. Scatole resistenti, grucce particolari adatte ad esempio ai foulard, alle cinture, ai pantaloni, profumatori da appendere o da mettere nei cassetti. Avere tutto a portata di mano ci renderà il compito più facile.

Molto carini per le stanze dei bambini i “segnali” da applicare ai cassetti (si trovano anche da Ikea). In questo modo, anche se non sanno ancora leggere, possono riconoscere a vista d’occhio il contenuto delle varie parti del loro armadio. Vestirsi (o rimettere in ordine) in autonomia sarà così più facile e come un gioco per loro!

Infine, decidere con ferma volontà, una volta per tutte, che questa volta eseguiremo un decluttering a regola d’arte.

Ciò che è troppo usurato e non recuperabile, per quanto comodo, si butta. Tutto quello che non ci sta più bene addosso (o non ci entra più, o dove sguazziamo dentro!) si dona.