Aurora Di Giuseppe, con Vincenzo Mazza e Piero Molinaro, ha fondato dieci anni fa la PAV Edizioni. La nostra intervista in esclusiva.

PAV Edizioni di Aurora Di Giuseppe. Classe 1964, Aurora nasce una scrittrice: nel 2008 Il commissario Debora Giovagnoli segna l’inizio di una serie. Nel 2010, con Vincenzo Mazza pubblica il romanzo tratto da una storia vera: Enero Amargo, in favore dei diritti omosessuali e contro ogni forma di discriminazione. Mentre nel 2014 Vittime dell’amore affronta la delicata tematica dello stalking .

Ma Aurora è anche e soprattutto un’imprenditrice, ha una casa editrice, che ha fondato insieme ai suoi amici, Vincenzo Mazza e Piero Molinaro: la PAV Edizioni.

Aurora Di Giuseppe
Aurora, presentati alle nostre lettrici: parlaci di te.

Sono una persona appassionata di cultura e creatività. Amo immergermi nella lettura, scrivere storie che emozionano e scoprire nuovi orizzonti attraverso la scrittura e la comunicazione. Nel tempo libero mi piace passeggiare nella natura, ascoltare musica e condividere momenti speciali con la mia numerosa famiglia.

Come nasce la tua passione per i libri?

 La mia passione per i libri è nata fin da piccola, grazie a mia madre, lei leggeva molto, e mi ha sempre incoraggiata a farlo. I libri per me sono finestre su mondi diversi, ogni pagina è un viaggio che apre la mente e il cuore. Crescendo, questa passione si è trasformata in un desiderio di raccontare anch’io storie che possano toccare le persone.

Oltre a essere una scrittrice, sei anche un’editrice.

Sono molto legata sia alla scrittura che all’attività di editore, ma se dovessi scegliere, direi che la scrittura è il mio primo amore, il momento in cui riesco a esprimere davvero me stessa.  Essere editore non è sempre rilassante, anzi, in questi ultimi anni è sempre più difficile. Le energie le trovo nella curiosità, nella passione per quello che faccio e nel supporto delle persone che credono nei miei progetti.

Le donne che ricoprono cariche negli ambiti creativi e professionali da sempre appannaggio degli uomini sono riuscite a raggiungere la parità, secondo te?

Credo che le donne negli ambiti creativi e professionali tradizionalmente maschili abbiano dimostrato con forza di essere capaci e innovative. Non penso si tratti di vantaggio o svantaggio, ma di talento e determinazione. Tuttavia, la parità reale è ancora un obiettivo da raggiungere, perché spesso permangono stereotipi e barriere culturali che limitano le opportunità.

Come è nata l’idea di creare PAV Edizioni?

L’idea di creare PAV Edizioni è nata dal desiderio di dare voce ad autori emergenti e a storie autentiche e di qualità, spesso trascurate dai grandi circuiti editoriali.  In collaborazione con i mie due amici Vincenzo e Pietro, anche noi autori spaesati in un mondo editoriale pieno di insidi, volevamo un luogo dove autori nascenti e progetti innovativi potessero trovare spazio e attenzione, con un approccio umano e attento.

Ti va di spiegarci la linea editoriale PAV e i diversi progetti che le appartengono?

La linea editoriale di PAV è focalizzata su narrativa fantasy adulti e bambini, romance, storie di vita, gialli e horror, saggistica di approfondimento e poesia, con uno sguardo particolare a tematiche sociali, culturali e di inclusione. I progetti che appartengono a PAV spaziano dalla pubblicazione di libri cartacei e digitali, a eventi culturali e laboratori creativi, pensati per coinvolgere la comunità e promuovere il dialogo. La PAV Edizioni è una casa editrice non a pagamento e non usufruisce di nessun contributo. Ha solo fiducia nei suoi autori.

PAV e le donne.

PAV è fortemente impegnata a promuovere la presenza femminile nel mondo editoriale.  I direttori delle nostre collane sono al 90% donne. Crediamo nelle “quote rosa” non come un obbligo, ma come uno strumento per garantire equità e valorizzare il talento femminile. La situazione sta migliorando, ma c’è ancora molta strada da fare per raggiungere una vera parità.

Un tuo sogno come donna e un tuo sogno come editrice.

Come donna sogno un mondo in cui ogni persona possa esprimere liberamente il proprio potenziale senza barriere di genere o pregiudizi. Una frase che mi disse mia figlia anni fa mi torna sempre in mente ogni volta che penso alla libertà: “La felicità è la libertà di essere se stessi”.  Come scrittrice e editrice, sogno di contribuire a costruire una società letteraria inclusiva e dinamica, capace di ispirare cambiamenti positivi attraverso le parole e le storie. Purtroppo, invece, oggigiorno, sostenere la cultura appare come l’ultimo pensiero dello Stato italiano.

Link per visionare il catalogo dei libi PAV: PAV EDIZIONI

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