Dalla scelta del menù alle bomboniere: come rendere il ricevimento eco-chic e memorabile.

Dopo la cerimonia, il ricevimento è spesso il momento più atteso della giornata del matrimonio. Terminato il momento solenne ed emozionante, si entra nel vivo della festa: gli sposi si rilassano e tutti si divertono. Ma è davvero così? Tutti noi abbiamo partecipato ad almeno un matrimonio che sembrava non finire mai, in cui non aspettavamo altro che arrivasse il momento della torta per poter tagliare la corda senza risultare irrispettosi.

Perché scegliere un ricevimento sostenibile.

Spesso gli sposi pensano che la giornata, semplicemente, scorrerà. E se questo è vero per loro – impegnati in tante attività e immersi nelle loro emozioni – il più delle volte non si riflette negli invitati, lasciati invece ad annoiarsi, anche se immersi in una cornice meravigliosa.

Un ricevimento sostenibile contempla anche la sensibilità, da parte della coppia, di pensare la giornata in modo che possa essere gradevole per tutti. Non basterà organizzare un intrattenimento con una band o un DJ: è utile anche prevedere una zona tranquilla in cui le persone che non amano la confusione possano rifugiarsi per rilassarsi e chiacchierare. E i matrimoni infiniti, che iniziano al mattino e durano fino a notte fonda – o addirittura si protraggono per più giorni – rischiano di stressare, più che divertire. In poche parole, gli sposi che tengono all’etica organizzeranno un ricevimento “sostenibile” anche per chi vi prenderà parte.

Allestimenti e decorazioni green.

Ne avevamo già parlato nell’articolo sulla cerimonia sostenibile, per cui mi limiterò a qualche piccolo trucco che aiuta a risparmiare ed essere sostenibili.

La stessa composizione floreale, per esempio, può essere riutilizzata: durante la cerimonia, sul tavolo degli sposi al ricevimento e, infine, ai piedi del tavolo della torta. Una sola composizione per tre momenti diversi!

Analizzate la location che avete scelto: forse non servono grandi cose per renderla magica, magari giusto qualche luce e un po’ di fiori.

Fra gli sposi che scelgono la sostenibilità, sempre più spesso si prediligono decorazioni vintage o naturali per i tavoli. Ridare vita a oggetti che giacevano in soffitta è un gesto responsabile e mette anche in moto la creatività. Pensate al wedding planner che, per primo, ha scelto di utilizzare una vecchia finestra come tableau de mariage, dando il via a una vera e propria moda!

Le decorazioni che richiamano la natura, come una cascata di foglie di edera che scende dai tavoli ricoperti solo di un impalpabile runner di organza sono un’idea a basso impatto ambientale ed economico, ma dotata di grande effetto scenografico.

Il menù: sostenibilità nel piatto.

Una volta qualcuno mi ha detto: “Le persone ricordano due cose di un matrimonio: il vestito della sposa e se hanno mangiato bene”.

Vero o no, questa frase mi ha fatta riflettere sull’importanza del banchetto che, per tradizione, deve essere ricco. Ma può essere anche sostenibile?

Certo che sì. In questo caso la sostenibilità può misurarsi in quantità e qualità. Un banchetto sostenibile presenta un numero adeguato di portate e tratta gli avanzi in modo etico. Ad esempio, alcuni catering collaborano con associazioni alle quali devolvono le eccedenze.

Misurare la sostenibilità del banchetto attraverso la qualità significa prediligere cibi e vini locali, possibilmente a chilometro zero. Viviamo in un territorio ricco di storia e tradizioni culinarie, nel quale i prodotti tipici variano sensibilmente nell’arco di pochi chilometri. Perché dunque non valorizzare questa varietà di pietanze e ricette?  

Infine, non dimentichiamo i nostri ospiti: è probabile che ci siano persone vegetariane o vegane, e nulla è più deludente di un menù che per loro preveda solo insalata. Di solito, catering o ristoranti attenti alla sostenibilità sono sensibili anche all’inclusività, per cui è bene valutare quali proposte offrono.

La torta nuziale eco-friendly.

Il taglio della torta avviene spesso con l’utilizzo di fuochi d’artificio o stelline scintillanti, per stupire gli ospiti. Questi prodotti, purtroppo, rilasciano metalli e composti tossici. Con un po’ di creatività, possiamo farci aiutare dalla natura che ci circonda: basterà scegliere un angolo particolare della location, arricchirlo con lanterne accese e avrete tutta la magia che cercate.

Essere sostenibili, anche nel momento della giornata che genera più spreco, non è così difficile. La chiave è sempre lasciarsi guidare dalla volontà di migliorare il modo in cui occupiamo il pianeta, un piccolo gesto concreto alla volta.

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