
Nasce il Reddito di Libertà. Un fondo per le donne vittime di violenza, riconosciuto dall’INPS. Scopriamo di che cosa si tratta
Promosso dall’INPS
REDDITO DI LIBERTA INPS – L’INPS ha pubblicato attraverso la circolare n. 166/2021 il “Fondo per il reddito di libertà per le donne vittime di violenza“. L’obiettivo è quello di favorire percorsi di autonomia e di emancipazione delle donne vittime di violenza. La strategia è quella di combattere la violenza a partire dalla libertà economica della donna stessa.
Il Fondo ha istituzione dall’articolo 105-bis del decreto-legge n. 34/2020, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 77/2020. Ha subito un incremento con tre milioni di euro del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità.
Le caratteristiche del reddito
L’INPS riconosce il reddito attraverso un contributo nella misura massima di 400 euro mensili pro capite. Il tutto rappresenta una soluzione per massimo dodici mesi, il limite delle risorse assegnate ciascuna Regione o Provincia autonoma.
Le donne seguite dai centri antiviolenza riconosciuti dalle Regioni e dai servizi sociali hanno in primis diritto a questo sostegno economico. Il contributo sostiene prima di tutto le spese per l’autonomia abitativa e personale. Inoltre c’è anche un percorso scolastico e formativo di eventuali figli minori.
I requisiti per ottenere il reddito
Il reddito può essere ottenuto da donne residenti nel territorio italiano che siano cittadine italiane o comunitarie. Anche le cittadine di Stato extracomunitario possono usufruire del reddito, purché abbiano regolare permesso di soggiorno. Apertura e pieno sostegno anche alle donne con status di rifugiate politiche.
Occorre chiarire un dettaglio. Il reddito di libertà non è incompatibile con altri strumenti di sostegno al reddito come il reddito di cittadinanza o altri sussidi economici anche di altra natura. Si parla di Rem, Naspi, cassa integrazione, assegni familiari.

Come si procede per la domanda
Le donne interessate presentano le domande direttamente o mediante un rappresentante legale o un delegato tramite il Comune competente per residenza. Il modello di riferimento disponibile è su www.inps.it. La presentazione in via telematica delle domande ha ora un accesso più facilitato. L’Inps ha messo a disposizione una specifica piattaforma di collegamento con i Comuni italiani.
Un messaggio concreto in vista del 25 novembre
Il 25 novembre sarà la giornata mondiale contro la violenza sulle donne e questa iniziativa promossa dai fondi dello Stato rappresenta qualcosa di concreto. Un’occasione importante per stimolare le richieste di aiuto di chi ancora non riesce a farlo per paura di ripercussioni. Un’occasione per sostenere anche il Terzo Settore, da tempo impegnato alla lotta contro la violenza di genere.
Un messaggio di sostegno concreto per abbattere la retorica del 25 novembre come una semplice giornata annuale passeggera. Il vero messaggio è di rendere il 25 novembre la quotidianità di chi non ha tranquillità e serenità oggi.
Fonti: La Nazione, Il Sole 24ore, ADN Kronos
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