L’esposizione personale di Maria Manna si intitola “Storie di bambini qualunque, reenactment” e si tiene all’atelier dell’artista Antonio Conte, alla Piccola galleria resistente, al centro storico di Napoli, fino all’8 gennaio.
Storie di bambini qualunque, reenactment.

L’esposizione personale di Maria Manna dal titolo “Storie di bambini qualunque, reenactment si tiene all’atelier dell’artista Antonio Conte, alla Piccola galleria resistente, situata nel centro storico di Napoli, fino all’8 gennaio.

Il tema portante della mostra sono le storie di bambini qualunque, cucite e “ricucite” tra immagini colorate, dipinti di opere, disegni e installazioni, nelle quali l’elemento del gioco diviene il vero fulcro dell’esistenza umana.  In effetti, qui, i tessuti e lei grafiche si rivelano capaci di adottare nuove sembianze, divenendo all’occorrenza anche tracciati e rilievi.

Il mondo dei bambini sotto i riflettori.

Maria Manna si è incaricata dell’impegno importante di esplorare il variegato mondo interiore infantile e di portarlo poi a galla, restituendogli linfa vitale nuova e accompagnando e guidando, per concludere, questi bambini verso la catarsi e, pertanto, anche verso la loro liberazione attraverso un variopinto carosello di personaggi, tra i più vari, fuoriusciti direttamente dalla fantasia dei più piccoli.

Gli strumenti usati dall’artista sono stati sicuramente l’arte e la tecnica, insieme all’empatia, ma soprattutto è evidente quanto sia stato adoperato in questo contesti il fattore “cuore”, che Maria Manna ha inteso mettere a nudo nella sua peculiare indagine in questione.

L’esperienza dell’abbraccio.

Meraviglioso, originale, quanto profondamente contemporaneo, moderno ed esperenziale, in modo particolare, l’abbraccio permesso da due braccia gigantesche e avvolgenti “costruite” dall’artista.

L’artista in breve.

Maria Manna è una pittrice, performer e autrice, laureata in scenografia all’accademia di Belle Arti di Napoli, nel corso degli anni si è occupata anche della progettazione e dell’organizzazione di eventi artistici con la collaborazione di Comune e Provincia di Napoli. Ha lavorato anche nel settore cinematografico in qualità di costumista e scenografa e, infine, in seguito, come autrice e regista.

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