
“FolleMente” l’ultimo film di Paolo Genovese racconta il primo appuntamento. I protagonisti: Pilar Fogliati, Emanuela Fanelli, Maria Chiara Giannetta, Claudia Pandolfi, Vittoria Puccini verso Edoardo Leo, Claudio Santamaria, Rocco Papaleo, Marco Giallini, Maurizio Lastrico.
Il primo appuntamento è un gioco di comportamenti contraddittori della nostra mente che esortano alla sfacciataggine, alla follia, alla razionalità e al romanticismo. Le amiche e/o partner in crime sono indispensabili in questo gioco a partire da “cosa mi metto?” o, peggio, “non ho niente da mettermi”. La prima valutazione comincia dai nostri armadi per passare a quello delle amiche fidate perché “l’erba del vicino è sempre più verde”.
Outfit da primo appuntamento.
Qual è il look perfetto al primo appuntamento? Lara, la protagonista, sceglie una minigonna di jeans con una maglia semi trasparente e calze 40 denari. Perché, dice, le 20 denari sono talvolta impietose. È un outfit corretto? Personalmente, ho sempre scelto un look casual chic. Niente effetto wow. Il primo appuntamento serve a conoscersi, a scoprire chi abbiamo di fronte e valutare se è il caso di dargli una seconda chance.
Look wow.
Il mio consiglio? Jeans con camicia in seta leggermente aperta o maglia non trasparente, scarpe con tacco medio e un make-up appena accennato, che metta in evidenza lo sguardo. Gli occhi sono la prima forma di comunicazione. Se si arriva al secondo appuntamento, potremo essere favolosamente contraddittorie. E potremo sfoggiare un look wow come il vestito della sensuale Trilli.
Un look wow sottolinea la voglia di mettersi in gioco, di lasciare il controllo alle spalle per poter iniziare a vedere dove ci porterà. Sì anche al look romantico di Giulietta, un vestito dal tono delicato, pulito e semplice. Non bisogna aver paura di esprimere la propria dolcezza anche, perché dietro c’è sempre una personalità risoluta. Il look di Scheggia, con numerose mollettine nei capelli, nasconde la paura di volersi mostrare per quel che si è, ma c’è anche un tocco di creatività che dà adito alla follia. No al look di Alfa troppo rigoroso che esprime la chiusura, la razionalità fuggendo dalle emozioni.

Location.
Lara organizza una cena a casa sua. Una scelta azzardata che può far pensare a conclusioni non necessariamente volute. Anche per il luogo per il primo appuntamento è preferibile un aperitivo in un locale trendy in modo da poter utilizzare la vecchia scusa del mal di testa in caso si voglia andare via. Inoltre, un aperitivo può sempre proseguire con una cena.
Dating App.
In una società in cui gli appuntamenti avvengono grazie alle App di incontri è sempre più difficile condividere l’autenticità. Gli incontri online sono sempre più frequenti. Uomini single ma anche impegnati. È più semplice trovare qualcuno con desideri e bisogni affini. Ci si può anche inventare una nuova personalità più intrigante e piacevole. La causalità è preferibile come il dettaglio inaspettato. Perché ci fanno comprendere maggiormente chi è l’altra persona nell’immediatezza. Anche Lara e Piero si incontrano causalmente prima di arrivare al fatidico primo appuntamento.
L’importanza dei valori.
È il momento di fare un passo indietro concedendosi tempo per valutare e ripristinare il rispetto, sempre più raro. Il rispetto reciproco anche per un incontro all’insegna del divertimento. Al di là di qualsiasi statistica un incontro on line o causale che sia nasce dal desiderio di voler conoscere qualcuno che col tempo ci coinvolga. Tutto deve sempre accadere da sé senza far nulla per fomentarlo in tal senso. La componente della causalità è fondamentale.
Il gioco dell’amore.
La bellezza è sempre la prima opzione di scelta da parte di entrambi, ammettiamolo senza ipocrisie, ma una personalità interessante fa perdere la testa. Emozioni, ironia, gentilezza e rispetto sono alla base di tutto. Il gioco senza tempo dell’amore evidenzia come la vita non ha senso senza amore. Amore per se stessi, per gli interessi che ci emozionano e il partner per la vita come ci insegnano le favole con cui siamo cresciute.
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