Attacchi di panico. Tre parole che racchiudono un mondo, un mondo di sintomi e paure.

Un argomento molto comune, ma anche delicato, troppo spesso trattato con superficialità e utilizzando molti luoghi comuni.

Il parlar  tanto di attacchi di panico negli ultimi anni, da parte dei media  è sicuramente estremamente positivo per tutte le persone che hanno bisogno di sapere di non essere le uniche, di sapere che gli attacchi di panico non sono una malattia e che milioni di persone da anni e anni, durante il corso della propria vita si trovano ad affrontare episodi del genere, anche se alcuni di loro non ve lo diranno.
L’importante però è parlarne nel modo giusto.

Non voglio dire che mal comune mezzo gaudio, ma semplicemente che, per fortuna, ad oggi, quasi tutti sanno che non c’è nulla di anormale nell’avere uno o più attacchi di panico nella vita.

Quello che non farò in questo post è enumerarvi e raccontarvi i sintomi degli attacchi di panico, per quello c’è Google, che lo fa già abbastanza, oppure dirvi le solite cose scontate, della serie “Nessuno è mai morto di attacchi di panico”, oppure spiegarvi “La paura della Paura” ecc. ecc.

Quello che farò invece è raccontarvi come e perché a volte dovreste imparare a  “sorridere ai vostri attacchi di panico”.

So che alcuni, soprattutto se si troveranno a leggere questo post dopo aver affrontato un attacco di panico per la prima volta, penseranno che sia impossibile credere di poter sorridere di ciò, ma credetemi, non è così!

Gli attacchi di panico sono momenti difficili, di forte ansia, spesso legati a periodi di grande stress e importanti decisioni da prendere, ma soprattutto al bisogno di cambiare qualcosa nella nostra vita.

Un forte e inconscio bisogno di cambiamento rispetto alla strada che state percorrendo.

È il corpo che urla e reagisce inconsciamente laddove la mente non arriva consciamente. 

I nostri organi “si ribellano” a quello che sta succedendo nella nostra vita, e anche se forse vi sembrerà assurdo, potreste imparare a vedere gli attacchi di panico come una nota in qualche modo positiva, qualcosa che vi aiuta, nonostante l’episodio di per sé sia davvero brutto e difficile da vivere, a prendere la decisione giusta per voi, vostro malgrado.
Proprio perché il vostro corpo vi sta dicendo BASTA!

Gli attacchi di panico sono la manifestazione dell’inconscio che vi costringe a fare quello che altrimenti non avreste il coraggio di fare, perché vi dimostra “con la forza” che non state vivendo bene per voi stessi.

Quindi non vanno visti in maniera del tutto negativa, come invece vi può sembrare nel momento che li state vivendo.

Cercate di “sorridere agli attacchi di panico e di ripetervi che non vi fanno paura, che li accogliete, “parlate” con i vostri attacchi di panico, come se fossero degli amici, non cercate di combatterli, perché è il vostro inconscio che vi sta parlando.

È la vostra parte più profonda che si sta esprimendo e dice la sua! Imparerete così a leggere dentro di voi e a far pace con il vostro inconscio.