Non è colpa mia
Voci di uomini che hanno ucciso le donne.
Di Lucia Magionami e Vanna Ugolini
Morlacchi editore
Una giornalista e una psicologa- psicoterapeuta uniscono le loro competenze per capire cosa passa nella mente e nel cuore degli uomini che hanno ucciso le loro donne, per tentare di riconnettere esperienze di femminicidi alla realtà dei fatti ma, anche, al contesto culturale e al percorso psicologico che porta uomini normali a diventare assassini e a non assumersene, però, nel profondo, la responsabilità.
Dalle interviste della giornalista Vanna Ugolini a Luca, Giacomo, Luigi risulta chiaro che non sono mostri, non sono malati. Sono persone normali. Lucia Magionami, psicologa e psicoterapeuta, cerca attraverso una accurata ricerca ed esperienza di lavoro sia con le vittime che con gli autori di violenza, di far chiarezza su ciò che accade all’interno della coppia affettiva, e afferma con determinazione che non ci sono raptus, né scatti d’ira, il percorso verso il femminicidio è lungo, fatto di silenzi, di prigioni culturali, di incapacità di esprimere e riconoscere i sentimenti in modo funzionale.
Questa importante e necessaria inchiesta dovrebbero leggerla tutti: al suo interno ha una premessa e due introduzioni di persone che hanno contribuito sono donne. La premessa è di Gabriella Genisi, scrittrice. Le introduzioni sono a cura di Cristiana Mangani, giornalista di Il Messaggero e Claudia Fulvi Psicologa psicoterapeuta di indirizzo psicoanalitico.
Le autrici.
Lucia Magionami psicologa psicoterapeuta specializzata in Terapia Breve Strategica, iscritta all’Ordine degli psicologi della Regione Umbria. Si è formata nella violenza di genere e ha svolto per otto anni consulenze psicologiche all’interno della Regione Umbria al Telefono Donna servizio delle Pari Oppurtunità. Dal 2014 fa parte dell’associazione Libertas Margot con sede a Perugia. Composta da un insieme di professionisti che si occupano di contrastare la violenza. I progetti che la coinvolgono direttamente all’interno della associazione riguardano la formazione alle Forze dell’Ordine presso la Questura di Perugia, docente e responsabile scientifico per corsi di educazione continua in medicina (ecm) e l’apertura di uno spazio di ascolto per autori di maltrattamento il primo nella Regione Umbria.
Oltre alla libera professione che svolge presso i suoi studi a Firenze e Perugia, ha svolto un incarico di Consulenza Psicologica alle donne vittime di violenza nell’ambito della rete del progetto della Regione Umbria: UNA, si occupa di formazione e sensibilizzazione sulla tematica della violenza di genere sia come libera professionista sia come consulente presso enti pubblici, come ad esempio Università di Perugia nel Corso di Genere delle Pari Opportunità, nelle scuole del territorio Umbro-Toscano sia come consulente privata; inoltre è stata relatrice in numerosi convegni riguardanti la violenza intra familiare. Nel 2015 per l’associazione Libertas Margot ha aperto il primo centro di ascolto in Umbria per autori di violenza. Il suo blog luciamagionami.blogspot
Vanna Ugolini, laureata in Economia, giornalista professionista, è caposervizio alla redazione di Terni di «Il Messaggero», è madre di tre figli. Si è occupata di cronaca nera e giudiziaria seguendo i casi più importanti avvenuti prima in Romagna e poi in Umbria. Ha partecipato come docente a master post-universitari sulla comunicazione per l’Università degli Studi di Perugia e come relatrice a numerosi convegni su temi legati allo sfruttamento della prostituzione e violenza contro le donne. Nel 2011, insieme al Siulp, (sindacato di polizia) ha prodotto un documentario verità sullo spaccio di droga a Perugia dal titolo Zbun. Cliente. Ha pubblicato diversi libri tra cui Tania e le altre. Storia di una schiava bambina (Stampa Alternativa, 2007), con cui ha vinto il Premio Le Ragazze di Benin City (2008) e Nel nome della cocaina (Intermedia Edizioni, 2011). È stata presidente dell’associazione Libertas Margot, composta da professionisti che si occupano di violenza di genere.
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