Re Giorgio non c’è più. Ha rappresentato il Made in Italy nel mondo ma è stato anche un uomo di grande umanità che si è preso cura dei suoi affetti e degli altri.

Giorgio Armani era amato da tutti: collaboratori, amici, conoscenti, amanti della moda. Ha lasciato un’eredità importante non solo come stilista ma anche come uomo. Una coerenza di personalità e autenticità riscontrato nelle sue collezioni dallo stile elegante e discreto.

Re Giorgio.

Re Giorgio come è stato ufficialmente riconosciuto da tutti con ammirazione e rispetto ha dedicato tutto se stesso nella moda fino alla fine. Ha saputo anticipare i trend di una società in continua evoluzione, attribuendo il giusto valore alla moda come espressione sociale. E’ stato uno dei pochi che in pandemia ha invitato a rallentare nelle creare le collezioni a favore di una moda durevole nel tempo.

Il cinema.

Ha sempre avuto un legame speciale col cinema. Diverse generazioni hanno visto ed apprezzato la moda Armani in American Gigolò. Un film degli anni ’80 che ha imposto una nuova visione della moda maschile. Richard Gere il protagonista mostra come la scelta del look sia parte del prendersi cura di se stesso indipendentemente dalla situazione. Gli intoccabili,

Quei bravi ragazzi, Ocean’s Eleven, The Wolf of Wall Street sono alcuni dei duecento film in cui i look di Giorgio Armani hanno sottolineato i ruoli dei personaggi andando oltre. Diversi attori hanno iniziato un rapporto di stima nei confronti di Re Giorgio continuando a vestirlo nel tempo.

Venezia Spotlight.

Armani è sponsor ufficiale della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia dal 1990. Ha iniziato a collaborare dal 2023 attraverso Armani Beauty al progetto di assegnazione di un premio da parte degli spettatori al miglior film della sezione Venezia Spotlight. Un riconoscimento ai talenti emergenti supportati in promozione e visibilità.

Lo stilista.

Il Red Carpet lo ha celebrato in tutto il mondo da Hollywood alle fashion week. È riuscito a creare rapporti di fiducia protratti nel tempo. George Clooney, Julia Roberts, Cate Blanchett, Sophia Loren, Claudia Cardinale sono solo alcuni dei nomi ricorrenti degli amici fidelizzati al suo stile. Un rapporto che fa emergere la sua attenzione, l’impegno, il rispetto verso chiunque.

Si è distinto sin dall’inizio per la sua semplicità, le sue linee classiche, pulite ed eleganti. La vera rivoluzione è stata la giacca diventata protagonista sia nell’uomo che nella donna. E’ stato lui ad anticipare il genderless proprio grazie alla giacca. La giacca infatti è diventata morbida negli uomini e più rigorosa nella donna.

Lo stile Armani.

Il suo percorso iniziato nel 1975 ha ridefinito soprattutto la moda maschile. Comunque è una moda di piccole rivoluzioni nei confronti di entrambi i sessi. Li ha resi più liberi nel vestire. Linee morbide e fluide. Uno stile minimalista in prevalenza di toni neutri per uno stile causal e cozy chic in cui muoversi liberamente. Uno stile moderno che ha saputo mettere in risalto sia nella donna che nell’uomo la silhouette in maniera delicata e sensuale. Il suo amore per il cinema in bianco e nero e la cultura orientale è in diverse collezioni.

Chiunque abbia desiderato o meno indossare Armani ha comunque apprezzato il suo stile semplice ed elegante. È capitato di vederlo curare le vetrine di Milano in Via S. Andrea in più occasioni anche post lock down. Ha sempre lavorato fino alla fine perchè Re Giorgio era il primo a rispettare il proprio lavoro.

Un impero indipendente.

Ha anticipato i tempi anche nel saper ampliare il suo impero di moda rimasto sempre indipendente. Arredamento, ristoranti, loft, alberghi e altro sempre all’insegna della semplicità ed eleganza. Sono stata ospite alla Fashion Week di Dubai nel 2013 all’Armani Hotel dove erano stati allestiti i talks con gli stilisti di Who’s Next e la cena stile arabo in cui era presente Franca Sozzani altro simbolo di innovazione nell’anticipare le tendenze. Ho apprezzato il design, l’organizzazione e l’importanza del dettaglio come segno di distinzione.

Mostre.

Lo scorso maggio è stata inaugurata a Milano la mostra Giorgio Armani Privé: 2005-2025, vent’anni di Alta Moda. Una mostra curata dallo stesso Re Giorgio in cui la Haute Couture è espressione del suo stile unico. Alcuni look sono stati presentati alla Fashion Week di Parigi. La mostra è un’opportunità per ammirare dal vivo la bellezza della lavorazione dei tessuti, dei dettagli fatti a mano.

L’ultimo evento è 50 anni di moda, memoria e futuro. Un progetto per celebrare 50 anni del brand lanciato attraverso la piattaforma digitale durante la Mostra del Cinema di Venezia che sarà alla Pinacoteca di Brera dal 25 settembre.

È stato anche un signore nella vera e più profonda accezione del termine. Uno dei pochi nello scenario attuale. Lo ringraziamo per aver mostrato nella sua geniale creatività un’anima gentile, umile a cui siamo sempre meno abituati. Attori, modelle, collaboratori, amici lo hanno voluto ricordare via social. Uno stile eterno e discreto che non smetterà mai di essere apprezzato. D’altre parte Re Giorgio ha sempre detto:

“L’eleganza non è farsi notare, ma farsi ricordare”

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