Cioè a Milano, o in Puglia, in una casa vuota da affittare, in un centro sociale o al pianterreno di un palazzo signorile.
Vi è mai capitato di uscire di casa senza ombrello, e venire sorpresi da un temporale?
A Milano, dato che prevedere pioggia nel pomeriggio è facile come prevedere lacrime in un matrimonio, l’ipotesi è tutt’altro che remota.
E se ci si rifugia nell’androne di un palazzo in compagnia di un interessante sconosciuto?
Non è che un pianerottolo spoglio offra poi così tanti spunti di conversazione: a meno di non essere invitati per una passeggiata su per le scale, o sfidati ad indovinare quali storie si nascondono dietro ai nomi sulle targhette dei campanelli.
Un’uscita bizzarra, ma tutto sommato una valida alternativa al solito apericena con olive verdi. È quello che capita a Tessa, trent’anni, protagonista del romanzo Sei dove batte il cuore di Simona Giorgino, autrice che ha appena effettuato il passaggio dal web alla carta stampata per Newton Compton.
Tessa è la terrona fuori sede della situazione, leccese adottata (sì e no) da Milano e dalla sua bela Madunina, arrivata nella capitale dei nebbioni con una laurea in lingue orientali e una convalescenza da rottura amorosa.
Galeotto fu l’ombrello mancante, dunque, che le permette di incontrare in un giorno di pioggia Andrea e Giuliano… no. Volevo dire Brando. Brando il commercialista.
Affascinante e con la battuta pronta, tra lui e Tessa scatta subito qualcosa. Peccato che il bel Brando si volatilizzi alla fine del temporale. Ma a quanto pare Tessa è la reincarnazione del concetto di “periodi di magra e periodi di abbondanza”, perché sul suo cammino gli uomini spuntano come i funghi (dopo un temporale, appunto).
Il primo è Leo, ragazzo pugliese dal passato pesante, ospite della comunità di accoglienza presso cui è impiegata Tessa in quanto specializzata in lingua araba. Leo ha trent’anni, nonostante molti suoi comportamenti facciano pensare ad un ragazzo disagiato molto più giovane, e viene presentato come “scontroso e maleducato”… anche se la sua maleducazione da ruvido ragazzo di strada si riduce ad una iniziale risposta brusca, dopodiché si rivela un giovanotto piuttosto cortese e disponibile.
Poi c’è l’agente immobiliare appassionato di opere d’arte, che si occupa del trasloco di Tessa in modo via via più confidenziale.
Tessa però continua a pensare al suo incontro fugace col nome improbabile, che ha la capacità di apparire nei momenti più assurdi. Più che di coincidenza viene da pensare alle cimici nel telefono. E a proposito di telefono … benedetta ragazza, ma perché invece di aspettare che questo tizio ti cada tra le braccia sua sponte, e pensare subito di averlo perduto per sempre, non fai una ricerchina su Internet? Sai che fa il commercialista, e con un nome come il suo non credo sia impossibile trovarlo!
Ma Tessa è un’inguaribile romantica sognatrice, perseguitata dalle coincidenze. E diciamola tutta, le si vuole bene proprio per questo. E per la sua divertentissima amica Vanessa, pedinatrice seriale e milanesissima D.O.C. Tra un trasloco, un inseguimento e un viaggio in Puglia alla ricerca di un perdono possibile, la nuova stagione cui Tessa si affaccia promette parecchi fuochi d’artificio.
Ad alto tasso di zucchero, e con un dolce retrogusto di vaniglia, questo romanzo è perfetto per l’ombrellone, da portare in vacanza… sperando, magari, in un temporale/Cupido.
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