Dopo aver combattuto in Terrasanta, un nobiluomo fa ritorno a casa, dove è in corso una feroce caccia alle streghe.

La biblioteca del diavolo è il romanzo di Alessandro Troisi, vincitore del concorso Il mio esordio, una kermesse letteraria che ogni anno la Newton Compton organizza per dare la possibilità a chi ha un manoscritto nel cassetto di avere una chance per pubblicarlo.

Il giovanissimo autore romano, Alessandro Troisi, non delude affatto le aspettative con questo suo primo, complesso romanzo d’esordio, nel quale indaga sulle ragioni che hanno portato alla caccia alle streghe.


La nave mercantile Esperia solca a fatica il mare in tempesta. Sottocoperta cela un misterioso ospite, un uomo inquieto e taciturno, che indossa un’armatura malridotta e ha una grande croce rossa sul tessuto logoro che gli copre il petto. È il conte Filippo, un guerriero dalla forza straordinaria, che torna sconfitto e abbattuto dopo anni di lotte in Terrasanta. La guerra ha messo a dura prova le sue certezze, facendole vacillare. Per questo è ansioso di toccare terra e di raggiungere l’unica persona di cui si fida ciecamente: il vescovo Bernardo, suo mentore, che lo ha educato alla fede e alle armi dopo la morte dei suoi genitori. Ma il vescovo è impegnato a sua volta in una vera e propria guerra, che si svolge lontano dagli eserciti e dalla Terrasanta. Si tratta della caccia a un nemico insidioso e nascosto, le streghe. E intende addestrare Filippo a riconoscerle e punirle, rinsaldando così la sua fede. L’incontro con Eleonora, però, una semplice contadina, è destinato a cambiare per sempre il destino del conte guerriero. E questa volta la battaglia che lo aspetta è diversa da qualunque sfida abbia mai affrontato…

Dalle pagine emerge una storia inquietante, fatta di soprusi e pregiudizi radicati che ancora oggi fanno fatica a essere estirpati. Un romanzo storico che non può lasciare indifferenti.