È un film potente, uno di quei film che lasciano senza fiato. Maria Maddalena, la seconda prova del regista Garth Davis, è un autentico capolavoro. Se ci si aspetta di vedere il classico film biblico con scene epiche e dialoghi “importanti” e “canonici”, questo film non fa per voi.
Maria Maddalena racconta la storia di una giovane donna in cerca di una nuova vita, libera dalle tradizioni familiari e dalla società fortemente gerarchica e maschilista del suo tempo. Troverà l’occasione per intraprendere un cammino di crescita grazie al neonato movimento religioso e sociale fondato dal carismatico Gesù di Nazareth (Joaquin Phoenix). In questo contesto riuscirà finalmente a trovare il proprio posto nel mondo, senza essere giudicata ma avviandosi piuttosto a un viaggio di maturazione interiore che culminerà nella città di Gerusalemme.
Maria Maddalena è un ritratto autentico, umano, vero e semplice di una delle figure più enigmatiche e incomprese della storia.
Dopo i molti (e anche recenti) film incentrati su Gesù di Nazareth e che relegavano Maria Maddalena a figura di contorno, ex prostituta e semplice testimone, questo nuovo lungometraggio le rende giustizia, dopo secoli di silenzio. A interpretare Maria è una credibilissima e determinata Rooney Mara.
Interessante la scelta delle ambientazioni: Matera, Craco, il mare della Sicilia e della Puglia.
Così come i costumi molto accurati. La fotografia è splendida e il film ha picchi di autentica poesia. I dettagli sugli sguardi, sui volti e sulle mani sono intensi e la resa scenica dell’ultima cena è un’assoluta novità. Da quel momento la storia non è come ci si aspetta di vederla. La scelta del regista è innovativa e originale: dalla resurrezione di Lazzaro a quella dello stesso Gesù.
La scena iniziale, inoltre, con la voce di Maria che predica il Vangelo, è suggestiva. E mette subito in chiaro che non sarà il solito film biblico. Il finale non nasconde una critica a ciò che poi è diventata la Chiesa, dopo la morte e la resurrezione di Cristo. Una critica che poi trova la sua spiegazione nei titoli di coda. Dove il regista, in poche righe, ci dice il perché della sua scelta stilistica. Non alzatevi, leggetela.
Info.
DATA USCITA:
REGIA: Garth Davis
CAST: Rooney Mara, Joaquin Phoenix, Ariane Labed, Chiwetel Ejiofor, Ryan Corr, Lubna Azabal, Tahar Rahim, Shira Haas, Charles Babalola, Denis Ménochet, Hadas Yaron, Tawfeek Barhom, Zohar Shtrauss, Uri Gavriel, Michael Moshonov
Universal Pictures
There are 2 comments on this post
Ottimo!!!
Sale la curiosità...
Comments are closed.