Collins, un cantautore, batterista (mancino) e attore britannico che negli anni ‘80 ha avuto il maggior numero di hits nella Top 40. Una leggenda della storia della musica.
Phil Collins, nato il 30 gennaio 1951 a Chiswick, quartiere sudoccidentale di Londra, oltre a essere un amato e famoso cantante è un abile batterista. A soli cinque anni iniziò a suonare questo strumento, scoprendo la sua vocazione musicale. Era una batteria giocattolo ricevuta in dono dagli zii in occasione del Natale, ma anche se era un semplice giocattolo riusciva a suonarla con estremo talento e a emozionare chi lo ascoltava. Conobbe il mondo dello spettacolo molto presto. Da bambino fece varie apparizioni in film come in “The Artful Dodger” e in “A Hard day’s Night”.
Sin da piccolo iniziava a sentire che la sua vera strada era la musica, amava suonare la batteria e sopratutto il suono e l’energia che gli trasmettevano. A dodici anni fonda un complesso locale con il quale eseguivano le canzoni delle rockstar già affermate. Ebbe varie esperienze con vari gruppi musicali e con i “Flaming Youth”, una band a oggi dimenticata ma in passato molto nota.
Nel luglio 1970, Phil legge un annuncio molto interessante: “Band cerca batterista sensibile alla musica acustica”. Sono i Genesis.
L’audizione con Peter Gabriel e Mike Rutherford, che avevano fondato i Genesis, gli cambierà la vita. Arrivato in anticipo nel luogo del provino, a casa dei genitori di Peter Gabriel, mentre attendeva il suo turno si immerge nella piscina in giardino, così ascolta i brani da suonare memorizzandoli facilmente. Collins ottenne il posto da batterista nei Genesis iniziando la sua carriera musicale in questo storico gruppo. La qualità batteristica è fuori discussione come anche le sue doti canore.
Il gruppo ottenne un buon successo in Gran Bretagna e negli U.S.A., fino all’abbandono di Gabriel nel 1974. Con un talento teatrale, con il quale si mascherava sul palco, con la sua forte personalità, lasciò un segno unico nella storia del rock.
Iniziarono le numerose audizioni per trovare il successore di Gabriel, ma il ruolo di cantante andò a Phil Collins.
Rimasero in tre a formare il gruppo e ottennero nel 1978, il disco d’oro, con “The Duke”. I progetti solistici però non abbandonarono mai Collins. Il suo stile è semplice e diretto, e riscuote un ottimo successo come solista. Nel 1984 compone varie colonne sonore: “A groovy King Of Love” per Buster e “Against All Odds “(“Take a look me now”) per il film omonimo nel quale ha una parte come attore.
E’ protagonista del megaconcerto Live Aid organizzato dal musicista dei “Boomtown Rats” e attore Bob Geldof, canta a Londra nel pomeriggio per esibirsi poi a Philadelfia la sera con Eric Clapton, Jimmy Page, Robert Plant. John Paul che formavano i Led Zeppelin.
Nel 1986 continua a pubblicare con i Genesis vari brani come “Invisible Touch”, nel ‘92 “We Can’t Dance” e a fare varo tour.
Nel 1995 Phil Collins lascia definitivamente i Genesis. Alcune tecniche di ripresa della batteria sono da attribuire a lui ed anche la tecnica dell’uso del “gatedreverb”, ideata insieme a Gabriel nei primi tre album.
Ha vinto l’Academy Award con la colonna sonora del film della Disney “Tarzan”.
Nell’estate del 2007 Collins insieme a Tony Banks e Mike Rutherford ricompongono i Genesis per un tour in Europa e in America, al Circo Massimo di Roma ebbero oltre mezzo milione di spettatori. Durante il tour iniziano problemi seri di salute per Phil, riesce a tenere a fatica la bacchetta nella mano sinistra , un vero guaio per un batterista mancino, ha le vertebre superiori danneggiate da anni di batteria.
Nel 2009 dopo un intervento alla vertebra cervicale, perde la sensibilità alle dita e di conseguenza non può più suonare la batteria.
Nel 2014 la BBC vuole realizzare un documentario sulla band, chiamato Genesis: Togheter and Apart, così avviene una sorta di reunion dei Genesis.
Continua ad avere problemi con la schiena e dopo varie cadute ha varie fratture. Riappare sulle scene esibendosi durante la cerimonia inaugurale degli US Open 2016 all’Arthur Ashe Stadium con una sorpresa alla batteria: suo figlio Nick di 15 anni.
Ha vinto 7 Grammy Awards, 5 Brit Awards, 2 Golden Globe, 1 Premio Oscar.
Aspettiamo ora il tour dei Genesis, già pronto con date fissate già in Inghilterra e Irlanda per aprile, ma rimandate a causa della situazione attuale covid. Phil rappresenta e resta un caso rarissimo nella storia del rock.
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