Chi è Elisabetta Belloni, la prima donna ai vertici dei servizi segreti italiani e di cosa si occuperà.
Mario Draghi ha nominato Elisabetta Belloni, prima donna capo dei servizi segreti. Dopo essere stata la prima donna a capo dell’unità di crisi della Farnesina nel 2004, la Belloni torna a segnare un record come prima donna a dirigere il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS).
L’ambasciatrice Elisabetta Belloni, 63 anni il prossimo settembre, ha frequentato il liceo Massimo di Roma, lo stesso frequentato dal Primo Ministro Mario Draghi. Nel 1982 si laurea con lode in Scienze Politiche all’Università Luiss, con una tesi in tecnica del negoziato internazionale.
La sua carriera diplomatica inizia presto: già nel 1985 ricopre incarichi di varia natura, di particolare importanza quelli tra Vienna e Bratislava.
Nel 2004 Elisabetta Belloni è la prima donna a ricoprire il ruolo di capo dell’unità di Crisi della Farnesina, gestendo tra le varie emergenze anche quella dello tsunami nel sudest asiatico. Nel 2014 è ambasciatrice di ruolo e nel frattempo ottiene altri prestigiosi incarichi: dal 2013 al 2015 è direttore generale per le Risorse e l’Innovazione e nel 2016 è la prima donna segretario generale della Farnesina.
Il DIS si occupa di coordinare le attività di altre due agenzie: AISI e AISE, rispettivamente l’Agenzia informazioni e sicurezza esterna, che si occupa delle minacce alle istituzioni e del controspionaggio, e l’Agenzia per le informazioni e la sicurezza interna che si occupa delle stesse minacce ma in chiave estera.
Inoltre il DIS si occupa oltre che di sicurezza e di coordinazione delle informazioni, anche della sicurezza informatica e finanziaria del Paese. Il DIS è la cabina di regia del Presidente del Consiglio o come in questo caso, dell’autorità delegata. Dal 2007, i servizi segreti sono di competenza del Primo Ministro, ma finora tutti i premier hanno delegato qualcuno, come ha fatto Mario Draghi con Elisabetta Belloni.
Elisabetta Belloni, ammirata da molti per il suo lavoro, è stata insignita dell’onorificenza di Cavalier di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana nel 2017 e del titolo di Dama di Gran Croce per la Romania nel 2018.
Finalmente un’altra donna porterà competenza nelle alte cariche dello Stato e lustro al nostro Paese.
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