claudia e la mamma
Una tradizione di famiglia che viene tramandata di madre in figlia e iniziata dalla nonna Ginetta. Stoffe, colori e tanta fantasia per le borse di Claudia Bacci

Il racconto di Claudia.

La prima che ha iniziato questa tradizione del cucito è stata mia nonna Ginetta. Era bravissima con il suo ago e ditale, quando ero piccola mi incantavo a guardarla mentre cuciva a mano e confezionava le camicie da notte. Mia madre ha imparato da lei, anche se all’inizio non è che le piacesse un granché.

Quando siamo nati io e mio fratello ha cominciato a farci vestitini e copertine per il lettino. Leggeva la rivista Mani di Fata da cui ricavava i modelli e prendeva spunto per nuove idee. Piano piano così le è nata la passione per il cucito, passione che ha poi trasmesso a me.

Da mia nonna a mia madre.

Quando ha iniziato a lavorare in tappezzeria insieme a mio padre e suo fratello, oltre a confezionare tende e cucire fodere per divani e poltrone, mia madre ha iniziato a creare cuscini e tovaglie con gli avanzi delle stoffe con cui lavoravano. Dopo la scuola ero solita andare in bottega a fare i compiti, poi,  quando avevo finito, mi divertivo a mettere insieme piccoli pezzettini di stoffa, cucendoli a mano, e poi creavo abiti per la mia Barbie oppure piccole bustine che poi regalavo alle mie amichette.

Quando ho imparato a cucire a macchina, ovviamente è stata mia madre a insegnarmelo, ho iniziato a fare le prime borse. Le prime erano dei veri obbrobri… ce la mettevo tutta, prendevo spunto dalle borse degli stilisti che vedevo sulle riviste di moda, ma non venivano come queste purtroppo. Poi ho iniziato a disegnarle, mettevo le misure, poi pezzetti di tessuto che mi piacevano e piano piano sono migliorata.

La prima borsa che ho venduto aveva la forma di un trapezio isoscele, con due manici di legno e fatta con tanti pezzettini di velluto e damasco cuciti insieme a patchwork.  

Ero felicissima. Da allora nei momenti liberi, quando c’è meno lavoro, mia madre ed io ci divertiamo a creare borse, bustine per i documenti o i trucchi, tovaglie e runner, cuscini di tutte le misure e forme, persino a cuore e stella e tante altre cose di stoffa. Utilizziamo gli avanzi dei tessuti con cui lavoriamo e a volte li compriamo apposta se abbiamo un’idea ben precisa. Le borse sono quelle che ci piacciono di più. Ne abbiamo fatte tantissime, semplici shopping bag, borse più elaborate con cerniere e tasche interne, borse piccole da sera e borse grandissime.

Le adoro perché nella mia borsa c’è di tutto e sempre un quaderno su cui scrivere e l’ultimo libro che sto leggendo. La scorsa estate abbiamo persino fatto delle borse a cui abbiamo applicato le scritte o immagini prese dalle magliette delle mie figlie, quella con Masha e Orso l’ho tenuta per me.

La cosa bella di tutto questo è che mia madre e io ci divertiamo a creare con la stoffa e sono sempre oggetti uno diverso dall’altro. Il più delle volte li regaliamo alle nostre clienti o agli amici, ogni tanto riusciamo anche a venderle però mia madre sogna di venderle in tutto il mondo, che volete farci è lei che mi ha insegnato a sognare in grande. Comunque una signora canadese, un paio di anni fa ne prese tre per le figlie e quindi tre delle nostre borse sono volate oltre Oceano!

Quindi non si sa mai…