Life in plastic is fantastic (?)
Così cantavano gli Aqua nella canzone Barbie Girl, successo planetario del 1997, ma siamo nel 2019 ed è il caso di riflettere un po’ sulla questione plastica.
Sta diventando un problema, i mari ne sono pieni, la natura ne soffre e noi continuiamo a vivere serenamente inconsapevoli del fatto che la nostra impronta ecologica stia peggiorando le condizioni del sistema che ci ospita.
Perché siamo ospiti. La natura non ha bisogno dell’uomo, ma l’uomo ha bisogno della natura, quindi siamo arrivati al punto in cui, restituire quello che ci è stato dato, è un atto dovuto.
Il singolo, da solo, non può fare molto, ma se in tanti diamo anche solo un piccolo contributo, possiamo dare il via a un circolo virtuoso.
Iniziare a rendere la nostra vita un po’ più plastic free è il primo passo. Già, la plastica è tutta intorno a noi, e sarà il problema più emergente dei prossimi 10 anni.
Non sto dicendo di eliminare tutta la plastica dalla nostra vita, dall’oggi al domani è impossibile, ma possiamo adottare alcuni accorgimenti per ridurre il consumo di plastica.
Ecco qui 10 strategie per migliorare la nostra qualità di vita e quella dell’ambiente:
1. No alle bottiglie d’acqua.
Le strade sono diverse: comprare acqua in bottiglia di vetro, con i vuoti a rendere.
Filtrare l’acqua del lavandino con le caraffe a filtri in carbone attivo (le trovate sia su Amazon che nei supermercati con anche le ricariche).
Installare un’osmosi inversa direttamente al lavandino per filtrare l’acqua e spillarla al momento. In ogni città ci sono idraulici che si occupano di installarle, il costo è modesto rispetto a quanto risparmierete in termini di tempo (compare l’acqua al supermercato, portarla in casa, buttare le bottiglie vuote…) e soldi, e dura una vita.
Pensateci: Noi italiani abbiamo beviamo 135 bottiglie da 1.5 litri all’anno a testa. 38g è il peso di una bottiglia di plastica, che diventano circa 5 chili di plastica a testa l’anno e 307 milioni di kilogrammi (circa 300 mila tonnellate) di rifiuti all’anno in Italia.
Con il filtraggio dell’acqua questo numero scenderebbe a … ZERO!
2. Basta cannucce
Sembrerà assurdo, ma proprio le cannucce rappresentano uno dei pericoli più grossi per la fauna marina. Quando al bar prendiamo un cocktail o una bibita, diciamo al barista di non mettere la cannuccia.
3. Stop alle microplastiche
Le microplastiche sono quei frammenti che si disperdono nei nostri scarichi e arrivano direttamente al mare tramite le fognature. Le microplastiche sono dannosissime perché i pesci le scambiano per cibo, poiché assomigliano al plancton, e le mangiano.
Le microplastiche si trovano nei prodotti beauty tipo gli scrub viso e corpo (sono i pallini duri che rendono lo scrub esfoliante), che dopo averlo usato, ci sciacquiamo via; i granuli dei dentifrici a “microsfere”, che anche quelle vanno giù nello scarico; le fibre dei vestiti sintetici che si disperdono nei lavaggi.
Nel caso del beauty, basta scegliere prodotti che nell’elenco ingredienti non contengano: polyethilene (PE), polypropylene (PP), polythylene terephthlate (PET), polymethyl methacrylate (PMMA), nylon, ossia appunto, plastiche.
Per il bucato, sarà sufficiente comprare delle reti con la zip in cui infilare i capi sintetici in modo che si lavino senza disperdere nell’acqua le fibre microplastiche (le trovate tranquillamente su Amazon).
4. Spesa attenta
Il grosso dei prodotti alimentari è confezionato in un packaging plastico e in quel caso non possiamo farci nulla, però, talvolta, quando un prodotto si trova sia in confezione di plastica che di carta/vetro, è consigliabile scegliere l’opzione non plastica. Alcuni esempi?
Le uova: ci sono quelle in confezione plastica e quelle in confezione cartonata; il latte: c’è quello in bottiglia di plastica e quello in cartone; gli yogurt: ci sono quelli con il vasetto plastico e quelli con il vasetto in vetro. In questi casi possiamo dire no alla plastica, basta solo guardare bene l’assortimento.
5. Ciclo eco-friendly
Gli assorbenti sono uno dei prodotti di cui noi donne non possiamo fare a meno e molti di questi hanno o il letto assorbente in plastica, o l’applicatore in plastica (tamponi).
Possiamo scegliere assorbenti esterni interamente in cotone (che fanno anche meglio alla nostra salute, perché facilitano la traspirazione), oppure i tamponi con applicatore in cartone o addirittura senza.
Infine c’è anche la coppetta mestruale da considerare come valida alternativa ecologica agli assorbenti.
6. Borraccia is the way!
Invece della bottiglietta presa al distributore, in borsa portiamoci una borraccia in alluminio. Non deve essere per forza di quelle ultra tecniche, anzi! Oggi, la borraccia è diventato un vero e proprio articolo di design da portare quasi come un accessorio moda, come le Chilly’s, che si trovano anche in deliziose fantasie a avocado o fenicottero!
Tu la riusi, la Terra ringrazia!
7. Voglia di gelato?
Anche con un semplice gelato possiamo fare molto, basta prenderlo nel cono anziché in coppetta, così da non usare il cucchiaino. E poi, vuoi mettere con la cialda ripiena di panna montata? O con un bel maritozzo ripieno?
8. Occhio alla tecnologia
Ci si è rotto un tablet? Abbiamo dei telefonini vecchi dieci anni? Ci siamo trovati nei cassetti alimentatori di roba che non abbiamo più? Attenzione, non buttiamo i rifiuti tecnologici nell’indifferenziato o, peggio ancora nella plastica, perché NON SONO RIFIUTI DOMESTICI! Vanno portati all’isola ecologica e lì verranno smembrati, differenziati e smaltiti in una modalità apposita.
9. Giardinaggio
Se siete appassionate di piante e fiori, ora che la primavera è in arrivo, immagino stiate facendo il giro dei vivai. Anche in questo caso, evitate i vasi di plastica e preferite quelli in coccio… anche i vostri fiori saranno più felici!
10. No smoking
Aldilà degli evidenti e indiscutibili benefici per la nostra salute fisica, smettere di fumare è anche una grande mano all’ambiente, visto che nei filtri è presente plastica e la natura ci mette ben 10 anni a smaltire il filtro di una sigaretta fumata in 10 minuti.
11. Consiglio bonus
Educhiamoci a vicenda ad aver cura della Terra su cui abitiamo. Abbiamo solo questa.
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