La festa della donna si sta avvicinando e come ogni anno si parlerà a lungo della ricorrenza, nonché dei traguardi che la donna oggi nel mondo ha raggiunto e di quelli che, purtroppo, ancora non riesce a guadagnarsi. Ma le piccole donne di oggi, che saranno le grandi donne di domani, quali personaggi della letteratura mondiale possono leggere per ispirarsi e ispirare?

Ecco un elenco di 5 libri che tutte le piccole donne di domani dovrebbero leggere.

  • Iniziamo proprio da loro, dalle Piccole donne di Louisa May Alcott: Conosciamo la famiglia March in un momento critico: ha subito rovesci economici e il padre è stato chiamato a partecipare alla guerra di Secessione; così le quattro figlie e la mamma restano sole ad affrontare piccoli e grandi problemi. La capricciosa Amy, la vivace Meg, la delicata Beth e soprattutto la ribelle e impulsiva Jo compongono un quartetto in cui diverse generazioni di lettrici si sono identificate e si identificano . Da non perdere anche le trasposizioni cinematografiche
  • Continuiamo con l’eroina dall’ottimismo indistruttibile, Pollyanna, figlia della penna di Eleanor H.Porter: “Pollyanna” (1913) racconta la storia di Pollyanna Whittier, una ragazzina orfana di madre che cerca di condurre una vita gioiosa, sebbene in povertà. Tutto cambia il giorno in cui perde anche l’adorato padre; rimasta sola, Pollyanna viene mandata a vivere con la ricca zia Polly Harrington. Tra nuove scoperte e difficoltà quotidiane, la ragazzina insegnerà a tutti il “gioco della felicità”, che le aveva insegnato suo padre e che consiste nel trovare sempre qualcosa di cui essere contenti a prescindere dalle circostanze. Una storia toccante, capace, con la sua dolcezza, di strappare un sorriso a grandi e piccini.
  • L’intramontabile Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carrol è stata d’ispirazione per generazioni di lettrici con le sue incredibili avventure:  “Alice nel Paese delle Meraviglie” è un romanzo geniale: una storia fantastica e sottilmente satirica, in cui il magistrale intrecciarsi di invenzioni linguistiche, ribaltamenti di senso, trucchi logici e situazioni assurde stimola a guardare la realtà da punti di vista inusuali. Nel Paese delle Meraviglie, insieme ad Alice e attraverso i suoi occhi, incontriamo il Coniglio Bianco, il Bruco, la Lepre Marzolina, il Cappellaio Matto, il sonnolento Ghiro, il Gatto del Cheshire, la Regina di Cuori e una miriade di altre creature, rappresentate in tutta la loro stranezza dai disegni di John Tenniel. Seguendo Alice nelle sue paradossali avventure in questo mondo onirico sotterraneo, metafora dell’assurdità della vita adulta, sentiremo certamente stuzzicare la nostra curiosità e la sfida del ragionamento logico, ma arriveremo infine alla conclusione liberatoria che non per forza bisogna cercare sempre un significato, soprattutto se un significato non c’è.
  • Anna di Green Gables, o più conosciuta come Anna dai capelli rossi, è una tipetta vivace nonostante la sua storia. Consigliamo di guardare anche la serie tv Netflix, nonostante si discosti un po’ dalla trama originale. Matthew e Marilla conducono una vita abitudinaria nel pacifico paesino di Avonlea. Ormai anziani, decidono di adottare un orfano che li aiuti a mandare avanti la fattoria. Ma invece del ragazzo promesso dall’orfanotrofio, a casa Cuthbert arriva Anna, una bambina dotata di una inesauribile immaginazione che finirà per conquistare tutti. “Dentro di me devono esserci tante Anna diverse, a volte penso che sia per questo penso che sono una persona così difficile. Se fossi un Anna sola sarebbe tutto molto più facile, ma anche molto meno interessante.”
  • Concludiamo questo breve elenco con un personaggio che ama la lettura e le biblioteche. Stiamo parlando di Matilde di Roald Dahl: Matilde ha imparato a leggere a tre anni, e a quattro ha già divorato tutti i libri della biblioteca pubblica. Quando perciò comincia a frequentare la prima elementare si annoia talmente che l’intelligenza deve pur uscirle da qualche parte: così le esce dagli occhi. Gli occhi di Matilde diventano incandescenti e da essi si sprigiona un potere magico che l’avrà vinta sulla perfida direttrice Spezzindue, la quale per punire gli alunni si diverte a rinchiuderli in un armadio pieno di chiodi, lo Strozzatoio, o li usa per allenarsi al lancio del martello olimpionico, facendo roteare le bambine per le trecce e lanciandole lontano. L’intelligenza e la cultura – sembra dire l’autore – sono le uniche armi che un debole può usare contro l’ottusità, la prepotenza e la cattiveria. 

Questi sono solo alcuni dei suggerimenti di lettura che vi invitiamo a leggere e a diffondere tra le piccole donne di oggi che ci auguriamo, con l’esempio di semplici eroine di carta, possano diventare delle eroine autentiche un domani. La forza delle donne passa anche dalle storie, non solo quelle vere, ma anche quelle che possono ispirarci.