Prosegue Blu Tour, la rassegna di concerti della cantante Giorgia impegnata da maggio e che già l’ha vista calcare palchi prestigiosi come quello del teatro San Carlo di Napoli.
Noi di Pink Magazine Italia siamo riusciti a intercettare la vocalist di Giorgia, Diana Winter, che ha condiviso oltre all’esperienza di questo pazzesco Blu Tour, e anche la sua esperienza artistica. Ecco cosa ci ha detto.
Ti va di parlarci un po’ di te? Per esempio a che età ti sei avvicinata alla musica?
Mi sono avvicinata alla musica da… sempre! Mia madre una pianista e mio padre un grande appassionato di musica quindi, ha sempre fatto parte della mia vita.
È sempre stata in casa mia ed è sempre stato un mezzo per me permettendomi di entrare in contatto, fin da piccola, con una sfera e con una dimensione del mio essere non tangibile.
Qualcosa che è legato alla sfera emotiva e successivamente anche alla sfera comunicativa quando ho iniziato non solo ad ascoltarla ma anche a farla è diventata per me un mezzo per esprimermi.
Nel 2013 partecipi al talent show di Rai2 The Voice OF Italy, entrando nel team di Noemi insieme a Silvia Capasso e Giuseppe Scianna. Ti va di parlarci di questa esperienza?
Sì, è stata un’esperienza molto divertente, presa alla leggera nel senso, che queste cose bisogna assolutamente prenderle con le pinze. Uno si deve divertire, deve prenderla come un gioco e non bisogna caricarli di significati che non hanno o appesantirli. Bisogna dargli un giusto valore.
I talent sono diventati un modo per avere visibilità e per farsi conoscere in un mondo in cui questo non è semplicissimo quindi bisogna prenderla assolutamente con questo valore. Caricarli di significato e di peso dargli troppa importanza, legare il proprio valore al feedback che si ha all’interno di una rassegna del genere è una cosa sbagliatissima.
Non lo dico perché non l’ho vinto ma è la natura del programma. È un programma televisivo che fa intrattenimento musicale non è la musica. La musica è un’altra cosa.
La tua carriera prende però forma dopo la maturità infatti pubblichi il tuo album d’esordio con la produzione artistica di Fabio Balestrieri mentre a 21 anni collabori con mostri sacri come: Toots Thielemans Phil Gould, Yolanda Charles, Mike Linduo, Sting e Neil Black.
Ho pubblicato il mio primo album con le con le collaborazioni di Toots Thielemans Phil Gould, Yolanda Charles, Mike Linduo, Sting e Neil Black e con la Warner Bros nel 2021.
È stato un grande onore e una grande soddisfazione. La produzione è stata curata da Fabrizio Balestrieri. Da giovanissima mi sono trovata con grandi professionisti che poi sono diventati dei grandi maestri tutti quanti per me.
L’anno successivo pubblichi con la Warner Bros il tuo secondo album Tender Hearted che ti porta in tour tra Italia, Inghilterra, Olanda, Germania e Belgio. Che emozioni hai provato?
Il secondo album è stato pubblicato nel 2015 e anche qui ho avuto la possibilità di esibirmi soprattutto all’estero.
A quell’età gravitavo tra l’Olanda e l’Inghilterra, ero un po’ apolide e quindi per me era naturale scrivere in Inglese ma non tanto per la scrittura inglese ma proprio il genere musicale che appartiene al mio background, attraverso il quale mi esprimevo era sicuramente un po’ più internazionale quindi era naturale fare musica all’estero.
Ho avuto la possibilità di suonare tanto nei festival, è stata sicuramente una bellissima esperienza.
Nel 2008 inizia la tua collaborazione con Giorgia. Infatti duettate nel brano Vieni fuori tratto dall’album Stonata. Quando è nata la collaborazione?
La collaborazione con Giorgia è nata tipo film perché molto semplicemente lei ha sentito il mio primo album Escapizm e, siccome è una persona attenta alle voci, alla musica e agli artisti emergenti è stato un’attimo che ho ricevuto una telefonata dove Giorgia mi ha invitata a farle da vocalist per il primo tour che abbiamo fatto insieme.
È stato Spirito libero tour del 2009. Già nel 2008 avevo inciso con lei un brano Vieni fuori che avevo scritto insieme al produttore Fabio Balestrieri e di cui avevo cantato al provino e lei anche lì(sempre a riprova della sua grande sensibilità e generosità) non solo ha scelto di cantare il brano per sé che era lo scopo di fare questa demo ma chiese addirittura che io rimanessi nel brano facendo un piccolo cameo e quindi è diventato un featuring.
Attualmente sei impegnata con Blu Tour che ti vedrà dal 7 novembre al 16 dicembre calcare palchi importanti. Ti va di raccontarci questa esperienza e soprattutto quali emozioni provi ogni volta che ti esibisci?
Assolutamente sì, ogni concerto è diverso. Noi siamo una famiglia ormai con la band e con Giorgia che è il nostro boss.
È un’emozione bellissima perché lei essendo capitano di questa nave ci da la possibilità, seguendola, di esprimerci per come siamo noi (e parlo per tutti noi musicisti non soltanto per i cantanti) quindi il risultato è, che tutte le sere, il concerto è diverso perché tutte le sere noi ci esprimiamo in modo diverso. Improvvisiamo in modo diverso a partire da lei che come tutti i fans sanno fa ogni concerto in maniera diversa.
Anche per noi musicisti è la stessa cosa. È questa l’emozione più bella perché ogni volta è un’energia che si rinnova, una possibilità di far respirare questo repertorio e di condividerlo con un pubblico diverso e farlo sempre con l’aiuto del pubblico e col feedback del pubblico, di dare un vestito diverso a questo repertorio ogni sera e quindi è un’esperienza che si rinnova.
Com’è nata invece la collaborazione con Andrea Faustini con cui ricordiamo fai coppia nel tour?
Allo stesso modo, la mia vocalità si intreccia con quella di Andrea nel maniera diversa, tutte le sere si sposano in modo diverso perché appunto si cambia. Non siamo mai uguali a noi stessi.
Il presente è già passato e quindi ogni volta si provano anche sensazioni diverse e emozioni diverse e musicalmente si fanno delle variazioni, delle piccole improvvisazioni, delle cose che si distinguono da quelle della sera precedente e con Andrea è la stessa cosa.
Noi viviamo questo grande privilegio di poterci esprimere vocalmente ad ogni concerto ed è anche lì che ci siamo conosciuti meglio, grazie a questa possibilità che ci viene data durante questi concerti è questa collaborazione con Giorgia che ci ha fatto diventare molto amici.
Da questo link è possibile avere il proprio biglietto di Blu Tour
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