Avete presente gli indecisi? Sono quelli che non prendono mai una decisione, naturalmente propensi all’incapacità di scegliere tra A o B, bianco o nero, su o giù.
Avete presente gli indecisi? Sono quelli che non prendono mai una decisione, naturalmente propensi all’incapacità di scegliere tra A o B, bianco o nero, su o giù.
Ecco, l’indeciso è quel tipo di persona che non sceglie mai. Una di quelle della peggior specie: piuttosto che rischiare di fare la scelta sbagliata, non la fa per niente.
Ecco, l’indeciso è quel tipo di persona che non sceglie mai. Una di quelle della peggior specie: piuttosto che rischiare di fare la scelta sbagliata, non la fa per niente.
Eppure, che paradosso, la vita è una continua scelta: latte o succo d’arancia; caffè o cappuccino; dolce o salato; caldo o freddo; Sky o Netflix; Radio Subasio o Radio Ibiza; insalata di pasta o di riso.
Sia subito chiaro che per gli indecisi non esiste una risposta esatta, né tantomeno una risposta e basta. Per cui, a colazione andrà bene un po’ di lattarancia con caffuccino; un plumcake con prosciutto; un telefilm Skyflix e poi mezza canzone Subasio mezza Ibiza. E via, che la giornata abbia inizio!
La vita dell’indeciso scorre così, in quel perenne dilemma tra lo scegliere e il voler scegliere, che finisce poi in una triste rinuncia.
La vita dell’indeciso è una missione, una cruenta guerra con le volontà imprecise dell’anima, una guerra in cui le battaglie si presentano in ogni momento e senza preavviso: l’operatore telefonico che ti chiede se sei interessato ad un nuovo abbonamento più conveniente… ma tu non lo sai, se sei interessato; il ristorante che ha terminato il tuo dolce preferito e te ne offre un altro… ma tu non lo sai, se sei interessato; Android che ti segnala l’aggiornamento del sistema operativo… ma tu non lo sai, se sei interessato; “acqua frizzante o liscia?”… ma tu non lo sai, se sei interessato all’acqua o alla coca-cola.
Insomma, è difficile per l’indeciso trovare un suo equilibrio nel mondo, anzi, con ogni probabilità è del tutto impossibile. Spesso succede (per sopperire a tale disagio) che l’indeciso ricerchi conforto in effimere consolazioni, come un bel gelato (lo sanno tutti, conforta sempre).
Sconsolato e rassegnato, l’indeciso si avvia con camminata affranta sulla strada della gelateria, convito (più o meno) del voler affogare tutti i suoi guai in 3 o 4 palline di zuccheri e grassi idrogenati, piacevolmente incastrate su un cono pralinato.
Ma poi il gelataio gli chiede: “che gusti desideri?”
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