Qual è il dress code adatto per i matrimoni? Maggio è il mese più gettonato per celebrare matrimoni, grazie alle temperature miti e alla fioritura di rose, peonie, tulipani per i bouquet.

C’è un dress code da seguire? Quale è l’abito adatto in qualità di ospite, testimone e/o damigella? Non esiste un galateo ufficiale del matrimonio. Esistono però una serie di regole e consuetudini tramandate e documentate attraverso libri e articoli relativi. Sono principalmente regole di bon ton, di comportamento appropriato e dell’abito adatto per l’occasione.

Gli invitati.

Quali sono le regole generali per gli ospiti? Non si può indossare il bianco perché è il colore della sposa. Negli ultimi anni si sono aggiunti sia il cipria che il beige chiaro come colori di tendenza per l’abito da sposa. Mai vestire di rosso. Il rosso è considerato un colore predominante, che attira l’attenzione che dovrebbe invece essere riservata solo alla sposa.

No al nero che è stato associato a lungo a eventi funesti. C’è stata però di recente un’inversione di tendenza per cui il nero può essere indossato solo per le cerimonie che si svolgono nel tardo pomeriggio essendo considerato un colore elegante ma preferibilmente non in total look. Rimane tuttavia un colore da evitare per le cerimonie da giorno.

È consigliabile scegliere tessuti leggeri ritenuti più eleganti. Escamotage per una migliore vestibilità possono essere la sottoveste che fa scivolare meglio gli abiti lunghi e la biancheria shaping per vestiti più aderenti e/o tessuti più rigidi. Le lunghezze variano a seconda dell’orario della cerimonia: midi per il giorno e lungo per il pomeriggio. Vestiti longuette come lo slip dress sono una valida alternativa in caso di eventuali dubbi sulla scelta dell’abito ma con scollature moderate per un look elegante.

Bisogna tener presente nella scelta dell’abito che la sposa è la protagonista principale. Come ha affermato Coco Chanel “less is more”. La semplicità definisce un look elegante e raffinato. Tagli sartoriali e dettagli come un accessorio contribuiscono al risultato.

Il dress code dei testimoni.

In caso di cerimonia formale in cui lo sposo abbia scelto il tight o mezzo tight anche i testimoni dovranno indossarlo. Il dress code adatto all’uomo è un completo classico con cravatta in blu navy o grigio a seconda delle indicazioni. Le testimoni in tailleur o tubino per cerimonie da giorno, abito lungo o spezzato con gonna lunga per il pomeriggio. In entrambi i casi è preferibile indossare in chiesa un capo spalla come sciarpa, stola o giacca in caso di scollature. I testimoni hanno un ruolo ufficiale per cui la scelta del look è basilare.

Il dress code delle damigelle.

Le damigelle possono scegliere l’abito più adatto in base alle linee guida date dalla sposa riguardo al colore e allo stile. Un must have sono le calze per le cerimonie eleganti. In caso di matrimonio civile è concessa una maggiore libertà nella scelta del look rispettando le linee guida. Sì ai gioielli per completare il look rispettando la regola “less is more”.

L’abito deve essere scelto nelle nuance della palette del colore indicato anche se a seconda del tessuto la nuance può variare. il modello dell’abito va scelto in base alla propria silhouette. La sposa pertanto dovrà scegliere colori di tendenza in modo che le damigelle possano avere un’ampia selezione tra cui scegliere. Un colore particolare soprattutto nella nuance prescelta può creare difficoltà nel trovare l’abito adatto. Le damigelle hanno un ruolo importante come supporto morale della sposa, sono infatti le amiche più fidate. In caso di cerimonia in chiesa possono essere fondamentali anche nella gestione del matrimonio qualora venga richiesto.

Il ruolo della damigella è stato acquisito dall’estero in quanto ha un origine anglosassone diventando un trend in Italia. L’accessorio principale è una riproduzione del bouquet della sposa. In caso di cerimonia civile può essere scelto un corsage cioè un bracciale con un fiore che si abbini al bouquet della sposa.

Il budget.

Un’altra variabile è il budget. Di norma se la sposa sceglie l’abito per le sue damigelle dovrebbe sostenere le spese e in caso di invitati fuori sede dovrebbe sostenere anche il pernottamento per il giorno della cerimonia e di eventuali trasferimenti da/per la suddetta. Un suggerimento in caso di una cerimonia formale è di far trovare un biglietto di ringraziamento agli ospiti in camera.

La suddetta regola decade per i vestiti in caso gli sposi non siano in grado di affrontare il budget relativo ma rimane vigente per il pernottamento e i trasferimenti degli inviati proveniente da fuori. Gli sposi sono protagonisti ma per la riuscita dell’evento è indispensabile che ci sia un’adeguata collaborazione e comprensione delle esigenze e/o necessità relative.

Dress code.

La regola fondamentale del dress code rimane l’orario della cerimonia e i dettami dello stile. Le indicazioni di un dress code garantiscono un’armonia di stile visibile soprattutto nelle foto che rimangono come testimonianza. Colori pastello o tinta unita sono una scelta appropriata per qualsiasi tipo di cerimonia. Un’alternativa sostenibile e di budget che si sta affermando è il noleggio dei vestiti. Qualunque look scegliate ricordatevi che é il modo di indossare un abito a renderlo appropriato a qualsiasi occasione. Rimanete voi stesse. L’abito giusto è quello in cui vi sentite a vostro agio perché rispecchia il vostro stile.

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