2 Giugno 2021: la Festa della Repubblica italiana anche quest’anno verrà celebrata in maniera sobria e contingentata. La data venne istituita per ricordare la nascita della Repubblica Italiana. Un Paese, il nostro, che è pronto a rialzarsi dopo la pandemia.

Il 2 Giugno si festeggia la Festa della Repubblica Italiana. Si ricorda ogni anno in questa data, la stessa del referendum istituzionale del 1946, che sanciva la fine della monarchia e l’inizio di uno stato repubblicano. Gli italiani, reduci dalla spaventosa e sanguinosa guerra, scelsero dunque di cambiare le sorti del loro Paese in nome di una libertà e della pace che tanto era venuta a mancare durante quei duri anni di guerra.

Una festa sobria ma sentita

Sarà una ricorrenza sobria quella di oggi. A Roma il cielo sarà segnato dalle frecce tricolori ma mancherà la classica parata che faceva riversare gente in strada e incollare alla tv chi non riusciva a raggiungere la Capitale. Purtroppo le regole del distanziamento impongono cautela ma proprio per questo la festa quest’anno si avvale di una duplice valenza. Nel 1946 l’Italia riscriveva la sua storia. Oggi, dopo la pandemia e la crisi, siamo tutti chiamati a fare un po’ lo stesso. A rialzarci in nome del nostro Paese. Sofferenti, ma con la voglia di ripartire.

Il voto alle donne

In Italia le donne vennero chiamate al voto proprio nel 1946. In realtà, non votarono il 2 giugno stesso ma il suffragio femminile iniziò qualche mese prima, precisamente per le elezioni amministrative del 10 Marzo. Quelle furono le prime elezioni dopo gli anni terribili del fascismo, un’epoca dunque che davvero rivoluzionò ogni cosa.

Oggi dobbiamo sentirci tutti molto più italiani di ieri. La campagna di vaccinazione va avanti, le attività stanno riaprendo. Oggi dobbiamo farla noi quella differenza che porta alla rinascita. La giornata di oggi non deve ridursi a mere lezioni di scuola. La Festa delle Repubblica è la festa della ripartenza. Cauta ma decisa.