L’amore imperfetto. La speranza sorride alla soglia dell’anno che viene e sussurra:

“Sarai più felice.”

(Alfred Tennyson)

L’amore imperfetto. 1°gennaio 2023.

Ore 24.00

“Buon Anno”, gridarono Sol e sua zia, mentre Lara alzava solamente il calice con lo spumante pieno di bollicine e abbozzava un sorriso. Voleva sorridere di più, ma avrebbe dovuto fare uno sforzo enorme.

Anno nuovo, vita nuova

Mentre in TV facevano vedere le piazze italiane in festa e i fuochi d’artificio che illuminavano la notte del primo dell’anno, Lara si sentiva stupida. Aveva aspettato quella notte con ansia e desiderio perché aveva un disperato bisogno di chiudere il libro di quel 2022 che le aveva cambiato la vita per sempre ed in modo definitivo. Tutte le sue paure peggiori si erano materializzate senza che lei riuscisse a capire come fosse stato possibile e senza neanche avere il tempo di provare a combatterle in qualche modo. Uno tsunami di sofferenze e lacrime si era abbattuto senza pietà e lei, alternava da circa 5 mesi, euforia a tristezza infinita, neanche fosse una montagna russa. Per un attimo si scrollò di dosso tutti quei pensieri e abbracciò sua cugina e sua zia che, proprio per farle rendere sopportabile quel periodo, avevano deciso di trascorrere con lei le festività. Lara non avrebbe saputo come ringraziarle perché, e lo sapeva bene, l’alternativa sarebbe stata lei davanti ad un televisore, da sola. Perché era sola, questo era il suo dolore.

Messaggi che cambiano il corso degli eventi

Verso l’una di notte, Lara e Sol si avviarono verso il centro di Imola per festeggiare ma, prima di salire in macchina, Lara controllò il cellulare e vide che quel ragazzo le aveva inviato un messaggio. Sul suo viso sbucò un mezzo sorriso e prima di salire lo lesse.

“Buon anno!”

Invece di rispondere, salì di corsa in macchina perché Sol non vedeva l’ora di andare a festeggiare. Aveva passato tre ore in bagno per prepararsi e ora voleva solo divertirsi. In centro incontrarono degli amici e con loro trascorsero parte della nottata tra risate, qualche bicchiere di prosecco e la musica che da uno dei locali si sentiva forte e chiara. Per capire che ora fosse, Lara prese il cellulare e si ricordò che non aveva risposto a quel misterioso Marco. Andò sulla chat e per qualche secondo le sue dita non sapevano se digitare un messaggio o lasciar perdere. Poi, come se non fosse più padrona delle sue mani:

Buon Anno!”

Dopo pochissimi minuti, sentì il cellulare vibrarle nella tasca del cappotto. Lo prese, lo sbloccò e lesse il nuovo messaggio arrivato.

Stai mangiando, bevendo oppure ti sei fermata?”

Sono uscita con mia cugina. Tu?”

“Io sono appena rientrato a casa. Dato che sei in compagnia, non voglio disturbarti. Se ti fa piacere, ci sentiamo domani (sempre che i tuoi corteggiatori ti lasciano libera).”

Leggendo quelle parole, a Lara scappò un sorriso amaro. Lei non aveva nessuno interessato a lei; aveva avuto sempre la sensazione che scappassero da lei tanto che aveva iniziato a pensare di avere un pessimo carattere oppure che non fosse adatta ad avere un uomo vicino e a vivere una storia d’amore come quelle che aveva sempre sognato.

Di corteggiatori non vedo nemmeno l’ombra. A domani!”

Meglio per me…potrò continuare a conoscerti senza intrusi! A domani e divertiti!

Non sentirsi adatti

Lara non rispose nulla, lasciò che la conversazione terminasse così. Mentre rideva con i suoi amici nel locale pensò, per un attimo, che quel Marco non le avrebbe più scritto. Dopotutto lei non era stata molto socievole e sicuramente lui avrebbe potuto conversare con ragazze ben più carine e disponibili di lei. Scosse la testa e ritornò ai suoi amici e a Sol che sembrava divertirsi tanto. Era capodanno e lei aveva bisogno di svagarsi e dimenticare molte cose.

L’amore imperfetto. Pensare è facile, agire è difficile, e mettere i propri pensieri in pratica è la cosa più difficile del mondo.

Prima parte: https://pinkmagazineitalia.it/rubriche/pink-world/33424/

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