Drinking with L. A.
Un drink con Alessandra Lumachelli

di Alessandra Lumachelli

Da poco si è conclusa la 101ima stagione del Giro d’Italia. Quest’anno il Dj “ufficiale” era il recanatese Nicola Pigini, che io ebbi l’occasione di intervistare un po’ di tempo fa. Ecco la nostra chiacchierata, durante un festival musicale. Buona lettura, Amici!

Se tu fossi un supereroe, che supereroe saresti e quali superpoteri avresti?
Questa è una domanda scomoda! Nel senso che è una di quelle domande che non ti aspetteresti mai. Mi cogli impreparato: non ho studiato, ahahah! Se io fossi un supereroe, forse sarei Superman, o Batman. Forse più Batman, perché Batman ama la notte. Anch’io amo la notte, quindi, fra i supereroi, mi identificherei meglio con Batman. Anche se non ho il suo stesso fisico!

Quali superpoteri vorresti avere?
Vorrei poter volare. E non mi dilungo, perché potrei parlare di altri superpoteri!

Se tu avessi la macchina del tempo, dove andresti?
Se io avessi la macchina del tempo, andrei nel passato. Sono stato sempre molto curioso di tutto ciò che è passato, sono un nostalgico di epoche che non ho vissuto. Avendo vissuto tanto con i nonni, ascoltando i loro racconti, la curiosità mi si è sviluppata sul passato. Sarei curioso di fare un viaggio indietro nel tempo, un po’ in tutte le epoche. Il futuro è curiosità, ma è anche paura, quindi non sarei propenso ad andare nel futuro. Piuttosto, mi trovo bene qui, adesso, dove sto.

Perché hai scelto proprio la musica house?
Secondo me, non ho scelto io: può sembrare una frase fatta, ma a volte succede veramente che è un genere, una tipologia di musica, che sceglie te. Infatti, i miei primi passi verso la musica sono stati verso la musica classica; io sono diplomato come chitarrista, sia da solo che da orchestra, in musica classica. Che è un mondo completamente separato da quello in cui vivo ora. È però una grandissima base, che mi è servita molto per quello che sto facendo. Tutto nasce per coincidenze, (per chi ci crede) per il fato. Penso che sia stata la house a scegliermi, quando ho messo piede per la prima volta in discoteca. Che era una cosa che mi era stata proibita, quindi la vissi più intensamente. E dopo un anno iniziai a lavorarci dentro!

Qual è il tuo drink preferito? Quello che fai scelto stasera?
No, non è coca e rum, anche se lo sto bevendo. Io non sono un gran bevitore, però se dovessi scegliere, sceglierei il vino, perché rimane più nelle mie corde. Sia in orario aperitivo, sia a cena. Nel dopocena mi piace qualcosa di fresco, come ad esempio un mojito. Ma se dovessi scegliere, in assoluto, sceglierei un bel bicchiere di vino rosso.

Che cosa puoi fare tu per salvare o per migliorare il mondo?
Metto i dischi! La musica, come tutte le forme d’arte, secondo me, può migliorare il mondo. Noi non possiamo singolarmente salvare il mondo. Però, se tutti ci impegnassimo a migliorarlo, forse insieme si salverebbe. Ognuno nel nostro piccolo, con i nostri compiti. Per quello che siamo stati scelti, con i nostri obiettivi.

D’accordo, Amici? Allora, rimbocchiamoci le maniche, lavoriamo onestamente e contribuiamo a creare un mondo migliore. E brindiamo alla nostra crescita, con un bel bicchiere di vino rosso! Alla prossima!