Immaginate la voi bambina e provate a darle consigli, a dirle cosa sarebbe meglio non fare e cosa invece perseguire. Che cosa le direste?
We believe in dreams. Crediamo nei sogni, nelle speranze e in un mondo migliore, fondato sul nostro operato. Al di là della retorica, cambiare è possibile. Come fare? La risposta è nelle nuove generazioni, nel futuro che costruiamo per loro e che avremmo voluto avere noi. Per questo chiedersi cosa diremmo alla bambina che siamo state è importante.
Le domande.
Le domande da fare a noi stesse quali possono essere? Guardandoci indietro, abbiamo realizzato anche solo l’ombra dei sogni che avevamo da bambine? Forse la prima cosa da chiederle è proprio: che cosa vuoi fare da grande? I mezzi a disposizione quali sono per te e quali sono gli ostacoli e perché quella bambina non li vede mentre noi sì? E quali sono davvero i suoi sogni?
Ci sono bambini che nascono in contesti dove non è possibile nemmeno sognare, dove non c’è da mangiare, dove c’è la guerra, dove regna l’orrore e dove sono stati loro strappati e schiacciati anche i diritti basilari. Quindi se di sogni ne avevamo da bambine, già potevamo ritenerci fortunate.
I consigli.
Immaginate ora di avere davanti a voi la bambina che eravate e provate a darle consigli, a dirle cosa sarebbe meglio non fare e cosa invece perseguire. Che cosa le direste? Ditecelo voi, scriveteci e fateci sapere che cosa direste alla vostra mini-me.
We still believe in dreams, after all.
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