Titolo: Come petali di ciliegio
Autore: Mia Another
Editore: Newton Compton
Genere: Romance contemporaneo / New Adult
Data di uscita: 18 dicembre (in ebook), 2 gennaio 2020 (in libreria) – preordine disponibile


Tokyo non è mai stata così sensuale.
Isabel Devlin è irlandese, ma da un anno si è trasferita a Tokyo per studiare tecnica del fumetto. Ha talento, è bella, sveglia e molto determinata a fare strada nel mondo dell’illustrazione. Vive in un monolocale con Mei, una sua compagna di corso e ha una storia con Tyler, che frequenta pediatria. Tyler vive con il suo amico di vecchia data Ryuu, un incrocio genetico tra occidente e oriente, un tipo bello e imperscrutabile. Studente di neurologia modello, ma anche sportivo, colto e profondo, questi si rivela essere un vero esperto di kinbaku, l’arte del bondage giapponese. All’inizio Ryuu dimostra una certa insofferenza nei confronti di Isabel, mentre Ty fa di tutto affinché l’amico accetti la ragazza di cui si sta follemente innamorando. Ma quando questa si trova a dover superare un esame di disegno sull’arte erotica della legatura, Ryuu acconsente a farle provare la pratica e questo basta ad accendere in lei il desiderio. Appena slegata corre da Ty per essere soddisfatta, ma presto si rende conto che non è lui che voleva. Tra la gelosia e l’insoddisfazione di Ryuu, il desiderio di Tylor di concretizzare con Isabel e lo spaesamento e l’incertezza di quest’ultima, la storia tra i tre si dipana in un crescendo di erotismo e sensazioni non sempre facili da decifrare…

“Non importa cosa faccio o dove vado. I fili delle nostre vite sono già intrecciati, evitare di incontrarla non servirà a nulla. Avrei dovuto impedire alla tempesta di entrare finché ero in tempo. Adesso è troppo tardi.” 
“Noi non ci stavamo cercando, eppure ci siamo trovati. Abbiamo intessuto un legame di sensazioni e sguardi, di respiri e gemiti sommessi, senza voce, facendo a meno delle parole.Eppure è più saldo che mai. Lo sento.” 

Devo dire che ero molto curiosa di scoprire la storia di Isabel e Ryuu, ne ho sentito parlare tanto e anche se avevo acquistato la versione precedente uscita in Self, ho aspettato l’arrivo di questa versione edita dalla Newton Compoton, per non rovinarmi la sorpresa. Ammetto che avendo letto tutti romanzi di Mia intuivo cosa avrei trovato leggendolo, ma in questo caso la realtà ha superato di gran lunga l’immaginazione.
È una storia spettacolare, c’è dentro tutta la passione dell’autrice per il Giappone e la tecnica del Kinbaku è descritta come una vera forma d’arte senza nessuna volgarità e ti viene voglia di saperne di più e di scoprire questo paese affascinante ma pieno di contraddizioni. 
Proviamo adesso a immergerci in quel mondo e conosciamo un po’ Isabel,  Tyler e il loro rapporto con Ryuu. Prometto che non vi svelerò più del dovuto lasciandovi tutto il piacere di leggerlo.
Isabella è irlandese, ha una passione per il disegno e il suo sogno è quello di diventare una fumettista professionista; ha fatto tanti sacrifici per potersi permettere di studiare e adesso, in Giappone da quasi un anno, sta preparando un disegno speciale per stupire il suo insegnante e sperare che il suo lavoro venga scelto per essere esposto. Divide un minuscolo appartamento con una ragazza giapponese Mel e frequenta un ragazzo, Tyler studente di medicina con cui ha instaurato subito un’intensa affinità, soprattutto sessuale. Tyler è un bravo ragazzo, il compagno perfetto, sempre gentile e premuroso. 
E Ryuu? Che cosa c’entra con loro? È il miglior amico di Tyler e sono coinquilini. Il suo mondo e le sue certezze vacilleranno quando mette gli occhi su Isabel e complice un libro e la curiosità di lei di scoprire la tecnica del Kinbaku faranno il resto. 

“Conosci la leggenda del filo rosso del destino?», mi chiede mio zio, appoggiandosi allo stipite della porta. «È legato al mignolo della tua mano sinistra. Non puoi vederlo, questo è scontato. Dall’altro capo, c’è la persona che è destinata a te, la tua anima gemella, e non è detto che lei ti stia aspettando. Forse, per il momento, appartiene a un altro uomo. Forse ti ignora, o addirittura ti odia, ma non puoi farci niente. Nessuno può farci niente. Il filo si accorcerà e voi vi avvicinerete. Continuerete a incontrarvi, perché siete fatti l’uno per l’altra, e prima o poi…».” “Va’ a dormire, Koji. Sei ubriaco». «Non lo sono, ma credici pure, se ti consola», ribatte. «Non avrai pace finché non sarai con lei. Inizierai a notare segnali sempre più frequenti. Piccolezze alle quali normalmente non faresti caso, ma a un certo punto ne sarai ossessionato». Un colpo di vento fa suonare il futaku appeso alla tettoia, e avverto un capogiro. Mi sento mancare la terra sotto i piedi. La cordicella rossa che sostiene la campana, identica a quella che c’è a casa dei miei nonni, che ho tolto qualche giorno fa. Il filo rosso legato al teru bōzu sulla mia finestra. I suoi capelli rossi, le corde rosse che ho usato per legarla, e il vento. Il vento che porta tempesta, che smuove i fili, fa suonare il futaku, le scompiglia i capelli. I capelli, come migliaia di fili rossi.
«Scommetto che adesso ci stai pensando, vero, Ryuu?».
Abbasso le palpebre e scuoto leggermente la testa. Non può essere.
«È inutile lottare contro il destino, non farai che renderti le cose più difficili», conclude, stiracchiandosi e sbadigliando. «Ma questa è solo un’antica leggenda. Non pensarci troppo».”

Riuscite a immaginare che cosa accade quando due anime legate Dal destino si incontrano? Leggete questo bellissimo romanzo per scoprirlo, non ve ne pentirete. Ryuu, Isabella e Tyler sono personaggi affascinanti ma molto diversi fra loro: Tyler nonostante sia un bravo ragazzo e apprezzi la passione di Isabel per il fumetto e il disegno non approva la curiosità morbosa di lei per le legature. 

“Va bene così», ribatto pazientemente. «A volte, l’arte ha bisogno di essere oscena, sconvolgente e indecente per penetrare nelle nostre menti. Per farci sentire qualcosa, per dare una scossa ai pensieri sopiti e sepolti nella quotidianità. D’altronde, se ci mostrasse solo cose belle, l’arte non avrebbe più senso. Cesserebbe di esistere».”

Isabel ha un carattere determinato e il coraggio di una tigre, e non esita a nascondere un segreto a Ty pur di ottenere i risultati che vuole.

Ryuu è un ragazzo molto legato alle tradizioni del suo paese, studia medicina, e pratica l’aikido grazie gli insegnamenti dello zio Koji, ma pratica anche la tecnica del Kinbaku con una ragazza che gli fa da modella.

Lo stile del romanzo è fluido, scritto in prima persona a pov alternati.
Le descrizioni accurate trasportano il lettore in un mondo da fiaba, e si riesce ad immaginare ogni singolo dettaglio della storia.
Cosa dirvi di più adoro ogni romanzo di Mia e suoi personaggi maschili sono così complessi, affascinanti e non puoi fare a meno di innamorarti di loro. E Ryuu non fa eccezione.  Il mio sogno? Incontrarla, poterla abbracciare e ringraziarla di persona per tutte le belle storie che mi regala.