In questa rubrica scrivo di Donne, ma soprattutto mi rivolgo alle Donne, ed oggi vorrei condividere un’emozione molto triste con tutte le ragazze che, in questo momento, stanno piangendo uno dei miti della mia generazione: Luke Perry alias Dylan McKay.
Luke Perry, pochi giorni fa, è stato colpito da un ictus, a soli 52 anni, ha lottato tre giorni in condizioni gravissime per terminare poche ore fa il suo viaggio.
Proprio lui che di viaggi sulle ali della fantasia e sulla sua Porche nera, ce ne ha regalati tanti.
Ricordo esattamente la prima puntata di Beverly Hills 90210, avevo 12 anni e rimasi folgorata dal ragazzo bello e dannato, era lì sul piccolo schermo un mercoledì sera, sosia vivente di James Dean.
Per anni e anni Beverly Hills 90210 è stato il rifugio di milioni di adolescenti, che chiudevano la porta della cameretta e si catapultavano in una realtà parallela, andavano al ballo di fine anno con Dylan e Brenda sognando come sarebbe stata la loro “prima volta”, parteggiavano per Kelly o per Brenda per il posto d’onore nel cuore di Dylan e si perdevano nel suo sorriso sempre schivo, ma da brividi lungo la schiena.
Correvano gli anni ’90, non esistevano i social e non avevamo neppure internet in realtà…
Il mercoledì sera si terminavano i compiti prima e si cenava davanti alla tv, quando c’era Beverly Hills non ce n’era più per nessuno!
Come spiegare ai millennials che le nostre camere erano tappezzate di poster di Dylan Mckay, ma anche gli armadi, i diari e gli album di figurine (“Cosa saranno costoro?”… Si chiederanno i giovani ventenni).
Come spiegare ai millennials tutto questo? Come spiegare l’emozione dei mercoledì sera e l’attesa dei sette giorni successivi… a loro che ” si sparano” una serie tv intera a sera?
Come spiegare i miliardi di post e di WhatsApp che stanno invadendo il web in questo momento e i vocali con le voci rotte dall’emozione che dicono “Luke Perry è morto.”
Oggi ci sono tante serie tv. Oggi c’è tanto di tutto! Per noi c’era Beverly Hills!
Eppure qualche mese fa guardare Luke Perry protagonista di Riverdale su Netflix mi ha fatto tornare indietro di qualche decennio per qualche ora… tanto da emozionarmi ancora.
Addio Luke. Buon viaggio. Grazie per averci regalato ciò che i giovani d’oggi non sanno nemmeno che esiste!