Un angelo per sempre di Federica Bosco è il capitolo conclusivo della tetralogia letteraria composta dai romanzi Innamorata di un angelo, Il mio angelo segreto e Un amore di angelo tutti editi da Newton Compton Editori.
Mia Foster Benelli, l’amata protagonista di questa saga, ha da sempre una immensa passione per la danza. Tuttavia, per lei, la danza non è solo una semplice passione: è l’aria che respira, è quella benzina che le permette di andare avanti. Dopo aver lasciato la sua fredda ma pur sempre cara Inghilterra, la ritroviamo a New York all’interno del gruppo di ballo dell’American Ballet Theatre, una delle più prestigiose compagnie di balletto del mondo. Mia è al settimo cielo: è una delle ballerine più brave e più promettenti della compagnia, vive con il suo ragazzo Adam e tutto sembra andare per il verso giusto. È fortemente convinta che la vita sia tornata a sorriderle di nuovo. Ma, improvvisamente, per una serie di sfortunati eventi, Mia, che era così vicina a toccare con mano le stelle del firmamento, viene scaraventata a terra dall’imprevedibilità della vita ed è costretta a fermare i suoi piani. Questo la getta nello sconforto più nero fino a quando incontra una persona che appartiene a un passato molto lontano.
L’autrice – con uno stile molto scorrevole ma che, allo stesso tempo, permette al lettore di assaporare ogni singola frase – riesce a entrare nel vivo delle situazioni che vengono descritte e raccontate. Attraverso una narrazione in prima persona altamente introspettiva entriamo direttamente nella mente e nell’anima della protagonista: ascoltiamo i suoi pensieri, condividiamo le sue gioie e le stiamo vicini nelle situazioni infelici, proprio come fosse una nostra amica. Questa forte empatia che proviamo per il personaggio di Mia è data dal fatto che questo è un romanzo in cui vengono racchiuse e sublimate tutte le emozioni che caratterizzano l’esistenza umana. È un romanzo “vero”: non è unicamente consolatorio, non ci viene raccontato solamente il lato bello e felice della vita ma anche la sua controparte, ci vengono raccontate situazioni dalle quali sembra impossibile uscire. Ed è partendo proprio da una situazione nella quale Mia non sembra vedere nessuna via d’uscita che il romanzo incentra tutta la sua potenzialità: una battuta d’arresto lungo il percorso non è necessariamente un fallimento ma può trasformarsi in una possibilità di poter cambiare la nostra vita, di poter ricominciare da capo e realizzare la nostra felicità. L’importante è non dimenticare mai di far brillare quella, anche seppur piccola, luce di speranza che alberga in ognuno di noi e che come la Fenice rinasce dalle proprie ceneri più forte e più bella di prima. Perché anche quando sembra impossibile arriva sempre qualcosa o qualcuno che ci fa ritornare la voglia di vivere e, a questo proposito, il romanzo ci fa riflettere anche sull’importanza dei legami umani: che sia l’amore o l’amicizia ci sono persone che hanno il potere di far andare via con un soffio o un tocco leggero le nuvole che oscurano il sole della nostra anima. È anche un romanzo all’insegna del coraggio di essere se stessi, di mettersi in gioco e buttarsi nelle situazioni, di superare e affrontare la paura del “non ce la farò mai” perché è proprio il varcare quella soglia che ci catapulterà in un mondo meraviglioso, nel mondo che noi abbiamo scelto di costruire.
Vi lascio con una delle citazioni che mi hanno colpita di più e che, a mio parere, racchiude l’essenza del libro:
Qualunque sia la verità, l’unico errore fatale che provoca lo scacco matto è rinunciare a muoversi, a provare, osare, sognare. Perché, se siamo arrivati dove non credevamo fosse possibile arrivare, immaginatevi quanto lontano possiamo andare ancora.
Siate, dunque, delicate libellule con la forza di una tigre.
Un angelo per sempre lo potete trovare in libreria e in tutti gli store online.
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