A Natale si sa, non possono mancare le classiche palline natalizie con le quali la tradizione ci suggerisce di creare addobbi e ornare il nostro albero di Natale. Ma sapevate che c’è una leggenda legata a queste decorazioni? Armatevi di una bella tisana calda, di un plaid confortevole e leggete qui sotto…
C’era una volta, un giovane giocoliere che si esibiva alle porte di Betlemme con le sue cinque palline di pezza. Le faceva roteare con estrema abilità, attirando l’ attenzione di molti.
Una sera notò che una lunga fila di persone si dirigeva verso una capanna e chiese a una signora, che si stava incamminando in quella direzione, dove tutti stessero andando.
La signora rispose che era nato un bambino di nome Gesù e tutta la popolazione stava andavano a rendergli omaggio. Invitò anche il giocoliere a unirsi alla folla per raggiungere la capanna.
Il ragazzo accettò ma, prossimo alla capanna, si accorse che tutti lasciavano dei doni accanto alla culla del bambino: cesti di cibo, fiori, oggetti vari…
“Io non ho portato niente” pensò dispiaciuto. Ma poi rifletté tra sé “Non è vero! Io posso donare la mia arte”.
Il ragazzo si decise a fare un piccolo spettacolo proprio vicino alla culla del bambino e riuscì a portare il sorriso sulle labbra di tutti, riscaldando la notte gelida.
Da quel momento, a Natale, decoriamo l’albero con palline colorate per ricordarci che anche i doni più semplici possono riscaldare i cuori e portare un sorriso, non soltanto ai più piccoli ma anche ai più grandi.
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